CDS respinto ricorso contro limiti orari “Tutela della salute prevale su altri interessi”
Il Consiglio di Stato ribadisce la legittimità dei regolamenti comunali sui giochi dal momento che “negli interessi in gioco è prevalente quello alla tutela della salute pubblica”. I giudici della
11 Novembre 2016
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Il Consiglio di Stato ribadisce la legittimità dei regolamenti comunali sui giochi dal momento che “negli interessi in gioco è prevalente quello alla tutela della salute pubblica”.
I giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato hanno così respinto il ricorso di una tabaccheria contro la disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro disposta dal Comune di Bussolengo, in provincia di Verona.
Secondo il Consiglio di Stato “Considerato che l’odierno gravame appare sprovvisto del requisito del fumus boni juris alla luce della pronuncia della Corte costituzionale 18 luglio 2014, n. 220, con riguardo alla individuazione dei poteri esercitabili dal Sindaco ai sensi dell’art. 50, comma 7, del d.lgs. n. 267 del 2000 e della giurisprudenza di questo Consiglio (cfr. ex multis, Cons. St., Sez. V, 20 ottobre 2015, n. 4794).
Rilevato che nel contemperamento degli interessi in gioco è prevalente quello alla tutela della salute pubblica, sicché difetta anche il periculum in mora.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) respinge l’appello”.