22 Gennaio 2025 - 02:18

CdS respinge ricorso di un gestore per l’annullamento dell’interdittiva antiamafia

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha respinto un ricorso del gestore di una ditta “operativa nel settore della gestione, della distribuzione e del noleggio di giochi di intrattenimento

22 Febbraio 2018

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha respinto un ricorso del gestore di una ditta “operativa nel settore della gestione, della distribuzione e del noleggio di giochi di intrattenimento pubblico con vincite in denaro” contro il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Monopoli di Stato per la riforma “della sentenza del T.A.R. per la Lombardia, sede di Milano, sez. I, resa tra le parti, concernente l’annullamento dell’informazione antimafia ad effetto interdittivo emessa dalla Prefettura di Milano nei confronti della ricorrente”.

Per il CdS: “si ritiene che le doglianze dell’odierna appellante, che insiste sull’assenza di una comunanza di interessi tra l’attività del ricorrente e la sua famiglia e le attività imprenditoriali svolte da altri parenti nonché sulla formale incensuratezza dello stesso, siano prive di fondamento e, comunque, non sufficienti ad inficiare il grave quadro indiziario posto a base dell’informativa e correttamente valutato dalla sentenza qui impugnata”.

 

“Alla luce delle considerazioni svolte- conclude il Consiglio l’appello del ricorrente deve essere respinto, con la conseguente integrale conferma della sentenza di primo grado”.

PressGiochi