Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha accolto un ricorso contro la Questura di Lecce per la riforma dell’ ordinanza cautelare del Tribunale Amministrativo Regionale per la
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha accolto un ricorso contro la Questura di Lecce per la riforma dell’ ordinanza cautelare del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia – sezione staccata di Lecce (Sezione Terza) concernente la “cessazione immediata dell’attività abusiva di installazione di apparecchi da gioco di cui all’art. 110 del TULPS, messi in esercizio in assenza dell’autorizzazione di cui all’art. 86 del TULPS”, nonché la “chiusura immediata del locale di che trattasi, in quanto lo stesso è ubicato ad una distanza non regolamentare”.
Per il Consiglio: “Ritenuto, ad una sommaria delibazione, che, in ragione della inerenza ad interessi non omogenei, ma comunque rilevanti, le esigenze cautelari dell’appellante possono trovare adeguata tutela nella sollecita fissazione dell’udienza di merito da parte del giudice di primo grado;
Pertanto: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta),
Accoglie l’appello e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, accoglie l’istanza cautelare in primo grado ai soli fini della sollecita fissazione dell’udienza di merito.
Ordina che a cura della segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al Tar per la sollecita fissazione dell’udienza di merito”.
PressGiochi
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