11 Gennaio 2025 - 23:06

Castelfiorentino. Rimi: “Pronti ad attivarci sul fronte della regolamentazione delle sale giochi e della sensibilizzazione”

Un’occasione per riflettere concretamente sulle misure che si possono adottare per contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco. Questo l’argomento al centro dell’incontro che si svolgerà giovedì pomeriggio (15 settembre

12 Settembre 2016

Un’occasione per riflettere concretamente sulle misure che si possono adottare per contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco. Questo l’argomento al centro dell’incontro che si svolgerà giovedì pomeriggio (15 settembre – ore 14.30) nella Sala Rossa del Palazzo Comunale di Castelfiorentino.

 

“Il gioco d’azzardo – sottolinea Laura Rimi che ha la delega alla “Legalità e Gioco d’Azzardo”– ha assunto nella nostra società dimensioni preoccupanti, dando luogo molte volte a vere dipendenze. Ad essere colpiti sono soprattutto i soggetti più vulnerabili, tra cui anziani e minorenni, creando situazioni di nuova povertà e di usura. In Toscana i numeri sono preoccupanti e questo comporta alle Istituzioni il dovere di tenere sotto controllo il fenomeno.

Il Consiglio Comunale ha iniziato un lavoro di monitoraggio della situazione di Castelfiorentino attraverso la revisione del Regolamento Comunale delle Sale Gioco e attraverso un lavoro di sensibilizzazione nei confronti della popolazione, cercando di trovare collegamenti con i vari settori della comunità che sono colpiti anche indirettamente dal fenomeno, come i commercianti”.

 

“Questo convegno – conclude Rimi – si colloca proprio in questa ottica di approfondimento, di sensibilizzazione e di educazione, grazie all’intervento di un terapeuta del Sert di Empoli, che può dare un quadro del problema patologico ed informare dell’esistenza di servizi assistenziali, e del Consigliere regionale Serena Spinelli, Presidente dell’Osservatorio Regionale, per indagare insieme sulle misure già messe in atto dalla Regione Toscana, dai Sindaci dei capoluoghi contro i rischi del gioco d’azzardo e per diffondere la campagna “No Slot”.
PressGiochi