Casinò Saint-Vincent. Condannati per usura due cambisti del casinò
Due cambisti del Casinò di Saint-Vincent sono stati condannati al termine di un processo per usura. Il tribunale di Aosta ha inflitto 5 anni e 8 mesi di reclusione e
18 Giugno 2015
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Due cambisti del Casinò di Saint-Vincent sono stati condannati al termine di un processo per usura. Il tribunale di Aosta ha inflitto 5 anni e 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa a entrambi residenti nella cittadina termale. Il pm ha contestato loro il cambio tra il 2008 e il 2010 di assegni postdatati, con commissione tra il 5% e il 10%, per migliaia di euro.
La sentenza è arrivata poco dopo le 20.30, dopo oltre tre ore di camera di consiglio. Il tribunale, presieduto dal giudice Massimo Scuffi (giudici a latere Paolo De Paola e Davide Paladino) ha inoltre disposto la confisca di beni per 149.331 euro nei confronti di uno e di 1.450 nei confronti del secondo.
Uno di loro è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, mentre per il secondo per 5 anni. L’estorsione di uno dei cambisti fa riferimento alle presunte minacce telefoniche nei confronti di un cliente del Casinò che gli diede un assegno protestato (lo minacciò di malmenarlo e di spaccargli l’auto). Nel capo d’imputazione del secondo cambista viene contestato di aver incassato assegni per circa 960.000 euro, a Bocco per circa 160.000 euro.