La legge sulla trasparenza e sull’obbligo di assunzioni a evidenza pubblica da parte delle società partecipate, sulla quale la seconda Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza il 29 ottobre
«Io, unico, ho votato contro – sostiene il Consigliere del M5S Roberto Cognetta – perché sapevo che questa legge non avrebbe risolto nulla. Alcuni dati a conferma di ciò: dal 1° gennaio 2015 all’11 novembre 2016 alla Casinò spa ci sono state 14 uscite tra pensionamenti e termine di contratti, mentre dal 27 ottobre all’11 novembre 2016 sono state assunte con contratto a chiamata 66 persone tra impiegati tecnici (42) e operai (24). Poco prima dell’entrata in vigore della legge, alla Casa da gioco si sistemano tanti “figli di….”, mentre con i conti in profondo rosso e con una crisi di liquidità talmente grande da pregiudicare la possibilità di continuare a operare, nessuno si assume le responsabilità politiche di tale sfacelo.»
«Tali responsabilità – aggiunge Cognetta – sono di chi ha governato per decenni la nostra regione e anche di chi ha fatto finta di fare opposizione. Non è più tempo di gridare “Al lupo! Al lupo!”: è tempo di assumersi le proprie responsabilità politiche, di prendere decisioni importanti o di farsi da parte. Chi ha causato il problema non può pensare di essere la soluzione, chi svicola dalle proprie responsabilità politiche non può fare il furbo dimenticando che spesso si è opposto solo a chiacchiere.»
E conclude: «A casa i manager, i dirigenti, i quadri di una società al collasso; a casa i politici che hanno gestito per anni il Casinò e i politici che hanno fatto finta di fare opposizione.»
PressGiochi
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