23 Novembre 2024 - 13:08

Casinò Saint Vincent. Assolti gli accusati per truffa sui 140 milioni di finanziamenti

Il gup Paolo De Paola ha assolto tutti gli accusati per truffa ai danni dello Stato nell’ambito del processo sui 140 milioni di finanziamenti pubblici erogati al Casinò di Saint-Vincent

09 Novembre 2018

Il gup Paolo De Paola ha assolto tutti gli accusati per truffa ai danni dello Stato nell’ambito del processo sui 140 milioni di finanziamenti pubblici erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015.

Dopo tre ore di Camera di Consiglio, il gup del Tribunale di Aosta Paolo de Paola ha assolto ‘perchè il fatto non sussiste’ e con altre formule (intervenuta prescrizione per i presunti reati del 2012) sette imputati nell’ambito del processo in rito abbreviato per i finanziamenti pubblici erogati al Casinò di Saint-Vincent dal 2012.

Erano accusati di concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e in cinque tra ex amministratori e sindaci della società Casino Spa anche di falso in bilancio. Reati per i quali il pm Eugenia Menichetti aveva chiesto, complessivamente, quasi 25 anni di carecre. Non ai politici ma ai due revisori dei conti la pena più pesante; 5 anni di carcere.

Sono stati assolti: l’ex presidente della Giunta Augusto Rollandin (4 anni e 8 mesi la richiesta del Pm), degli ex assessori al Bilancio Ego Perron (tre anni) e Mauro Baccega (due anni), del già amministratore della Casa da gioco Lorenzo Sommo (dal 2015 al 2017), per il quale il pm ha chiesto una condanna a tre anni. Per i  membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa Laura Filetti due anni (solo falso in bilancio), Fabrizio Brunello e Jean Paul Zanini (5 anni).

Un ottavo imputato, Luca Frigerio, che fu amministratore del Casino dal 2008 al 2015, sarà giudicato in rito ordinario.

‘Valuteremo ricorso in appello dopo lettura delle motivazioni della sentenza’, si è limitata a commentare il pm Menichetti. Visibilmente rasserenato Augusto Rollandin: ‘Abbiamo portato una croce per oltre un anno; noi volevamo unicamente salvare un’azienda che, senza il sostegno della Regione, sarebbe forse chiusa da quattro anni’.

Il processo è riconducibile all’ipotesi di truffa aggravata riguarda i 140 milioni di euro di finanziamenti erogati dalla Regione, quella di falso in bilancio il presunto occultamento di quasi 24 milioni di perdite di esercizio (18,5 milioni dichiarati a fronte di 42,5 reali). La Regione si è costituita parte civile.

 

Ad esprimere soddisfazione per la sentenza il gruppo regionale Uv. “Soddisfazione per la sentenza di assoluzione sul processo Casinò e solidarietà gli amministratori e ai membri del collegio sindacale coinvolti Sono stati implicati, loro malgrado, in questa vicenda, nonostante avessero correttamente operato al solo fine di mantenere un’impresa importante per la nostra regione”.

Il Mouvement si dice, quindi, “cosciente del fatto che l’amarezza e il pregiudizio” che gli imputatati “hanno subito non potrà esser facilmente superato”.

 

PressGiochi

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