Incentivare i pagamenti elettronici e valutare l’opportunità innalzare la soglia per l’acquisto di beni e di prestazioni in contanti allienandola con la media degli altri Stati europei, che si attesta
Incentivare i pagamenti elettronici e valutare l’opportunità innalzare la soglia per l’acquisto di beni e di prestazioni in contanti allienandola con la media degli altri Stati europei, che si attesta intorno a minimo 3.000 euro. Sono i due impegni contenuti in una mozione discussa mercoledì scorso alla Camera, e sottoscritta anche dal deputato valdostano Rudi Marguerettaz, che ha ricevuto il via libera della maggioranza.
«Il limite di mille euro per l’utilizzo del denaro contante costituisce un serio gap, in modo particolare per le attività economiche delle regioni di confine» ha affermato Marguerettaz nel suo intervento, focalizzato in primis sui casinò. «Uno dei settori che ha più risentito di questa situazione è quello delle case da gioco autorizzate – ha infatti detto Marguerettaz -. I quattro casinò italiani hanno più volte segnalato la penalizzazione che questo limite provoca alla loro attività. Innalzare, dunque, il limite almeno ai 3000 euro, che costituisce la media dei Paesi europei, potrebbe contribuire a lenire le sofferenze di questo settore fortemente in crisi che più di ogni altro ha visto crescere esponenzialmente la concorrenza in questi ultimi tempi».
Il deputato valdostano ha auspicato «che il Governo rifletta seriamente su questa situazione e dia corso ai deliberati di queste mozioni prevedendo almeno, così come avviene in diversi Paesi europei, una specifica deroga della normativa vigente per quanto riguarda le case da gioco».
PressGiochi
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