Casinò di Venezia. Nuova condanna per attività antisindacali

Il Casinò di Venezia, ha subito una nuova condanna per attività antisindacale, questa volta nei confronti dell’azienda dopo quella già emessa qualche mese fa nei confronti del Comune (per il rimpiazzo degli ispettori comunali). La decisione è del giudice del lavoro Margherita Bortolaso, per aver sostituito, nelle giornate di sciopero dei dipendenti della casa da gioco del 24 e 29 maggio e dell’1 e 2 giugno, gli addetti alla sala slot, all’ufficio tessere e gli assistenti slot con quadri assistenti di direzione e dirigenti, per non perdere parte degli incassi.

Nella sentenza il magistrato fa divieto al Comune di ripetere tale comportamento e lo condanna al pagamento delle spese processuali. Nell’accogliere il ricorso presentato che era stato presentato dai sindacati Fisascat Cisl e Slc Cgil, il giudice evidenzia che anche se lo sciopero aveva comunque comportato la chiusura della sede di Venezia “le sostituzioni censurate sono pacificamente consistite nello svolgimento di attività essenziali per garantire l’operatività della casa da gioco”.

PressGiochi