24 Novembre 2024 - 08:33

Casinò di Venezia. I sindacati bocciano il piano marketing diretto ad aumentare gli ingressi

Non avrebbe convinto le sigle sindacali il piano sul marketing presentato dal presidente della società del Gioco Ilaria Bramezza e che punterebbe tra l’altro al tentativo di attrarre verso la

13 Marzo 2015

Non avrebbe convinto le sigle sindacali il piano sul marketing presentato dal presidente della società del Gioco Ilaria Bramezza e che punterebbe tra l’altro al tentativo di attrarre verso la casa da gioco una parte dei presunti flussi turistici legati all’Expo, al ripristino dei biglietti omaggio incentivati e anche a un accordo di promozione con alcune compagnie aeree. Tutte cose in parte già viste o dagli effetti tutti da valutare secondo i sindacati.

Freddezza anche sulla proposta dell’azienda – oltre a Bramezza era presente anche il direttore generale della casa da gioco Vittorio Ravà – di «congelare» tutti gli accordi sindacali siglati nel 2011. Tra cui però c’è anche quello che prevedeva circa 5 milioni di euro di investimenti per la ristrutturazione di Ca’ Noghera e Ca’ Vendramin Calergi.

Non è chiaro se questi fondi siano stati effettivamente accantonati dal Casinò o se gli unici fondi per investimenti dovrebbero scaturire dai tagli al costo del lavoro e dalla cifra corrispondente messa a disposizione dal Comune abbassando la propria quota, come prevede la delibera recentemente approvata con i poteri del Consiglio comunale dal commissario straordinario per il Comune Vittorio Zappalorto. Resta in sospeso anche l’eventuale ricorso alla legge Fornero per favorire il pensionamento di una parte di dipendenti – una trentina – vicini alla pensione, ma che hanno però bisogno di uno «scivolo». L’azienda – è stato fatto capire – non vuole però che la misura si traduca in un esborso dalle casse del Casinò per sostenerla e nella prossima riunione dovrebbe fornire anche una stima dei possibili interessati.

PressGiochi

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