Casinò di Venezia. Dai sindacati proposte per il rilancio della produttività

Il sindacato Uicom Uil del Casinò di Venezia ha redatto un documento per affrontare “le criticità derivanti dall’approccio politico in merito alla gestione del gioco d’azzardo che ha caratterizzato le scelte aziendali dell’ultimo decennio e contribuire alla risoluzione delle problematiche esistenti seguendo un percorso tecnico, al fine di evitare che il Casinò di Venezia continui a essere il campo di battaglia in cui si misurano solo ed esclusivamente le diverse compagini che si contendono il potere in città”. Tra i dati riportati c’è la conferma che in questi mesi la produttività si è abbassata così come gli incassi.

Dopo l’accordo del 22 dicembre 2016, quello che ha posto fine alla sperimentazione, infatti, secondo la Uilcom si è “determinato un sensibile abbassamento della produttività. Infatti già a maggio 2017, in assenza di scioperi, si registrano minori incassi per ben 3.014.852 Euro”. Il documento segnala varie iniziative concrete per invertire la tendenza: dalla riorganizzazione dello Chemin de fer a tornei di Punto Banco 2000 da organizzare nelle due sedi per attrarre più clienti alla riprogrammazione di turni di lavoro e ferie. Correttivi, che nel documento sindacale, “se correttamente gestiti, dovrebbero invertire, o quantomeno stabilizzare, il trend nell’arco temporale di 4-6 mesi”.

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