Casinò di Venezia. Critiche dal comune su assunzione di tre consulenti
«Nomine illegittime e inopportune». Francesca Zaccariotto, candidata sindaco con la lista civica, critica la nomina dei tre nuovi consulenti del Casinò. «Si dovevano evitare queste nomine», scrive la Zaccariotto, «violano
07 Maggio 2015
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«Nomine illegittime e inopportune». Francesca Zaccariotto, candidata sindaco con la lista civica, critica la nomina dei tre nuovi consulenti del Casinò. «Si dovevano evitare queste nomine», scrive la Zaccariotto, «violano in modo palese la norma che impone agli enti pubblici il blocco delle assunzioni e del ricorso a consulenti esterni. Ma soprattutto sono inopportune, considerata la situazione in cui versa il Comune, azionista del Casinò. Il commissario ha annunciato un disavanzo di 90 milioni di euro. Una situazione che imporrebbe di tagliare i costi e non di aumentarli». Situazione di bilancio che pesa anche sul futuro dell’amministrazione.
Se non si troverà una strada per uscire dall’emergenza, quando a settembre il nuovo sindaco, chiunque esso sia, si troverà ad approvare il bilancio, potrebbe essere costretto a dichiarare lo stato di «dissesto finanziario». Provocando automaticamente il nuovo scioglimento del Comune e l’arrivo di un altro commissario. Una beffa inaccettabile.