Casinò di Venezia condannato a restituire oltre 28 milioni al Comune
Al Casinò di Venezia è stato imposto di restituire al Comune uno “sconto” da oltre 28 milioni di euro ottenuto nel 2012. È quanto stabilito dalla Corte dei Conti con
22 Gennaio 2019
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Al Casinò di Venezia è stato imposto di restituire al Comune uno “sconto” da oltre 28 milioni di euro ottenuto nel 2012. È quanto stabilito dalla Corte dei Conti con una sentenza, depositata ieri e riportata nei quotidiani locali, relativa ad una irregolarità di “conto giudiziale”. Quell’anno, infatti, i vertici della casa da gioco e Ca’ Farsetti arrivarono a un accordo per cui il Casinò, che era in grosse difficoltà economiche, non versò gli incassi relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre.
Successivamente la procura regionale ha contestato l’intesa, in particolare perché non sarebbe mai stata ratificata dalla giunta né dal Consiglio comunale. Ricordando, inoltre, che il Casinò è un «soggetto concessionario della riscossione di imposte, tributi e canoni di pertinenza del Comune»: cioè che è tenuto, secondo legge, a versare a Ca’ Farsetti i proventi del gioco d’azzardo. E la sentenza ha ribadito questo concetto. “Sconto” illegittimo, dunque, così la società di gestione del Casinò ora deve versare al Comune 28,6 milioni con rivalutazione e interessi.