23 Novembre 2024 - 20:05

Casinò di San Remo. Domani la presentazione del libro “Agosti-De Santis. Dall’azzardo alla cultura del gioco”

Nel Teatro dell’Opera del Casinò, domani 12 dicembre, alle ore 16.30, nell’ambito dei Martedì Letterari, a ricordo del novantesimo anniversario del Regio Decreto del 22 dicembre 1927 n. 2448, convertito

11 Dicembre 2017

Nel Teatro dell’Opera del Casinò, domani 12 dicembre, alle ore 16.30, nell’ambito dei Martedì Letterari, a ricordo del novantesimo anniversario del Regio Decreto del 22 dicembre 1927 n. 2448, convertito nella Legge n. 3125 del 27 dicembre del 1928, decreto a cui si deve l’apertura annuale della Casa da Gioco, viene presentato il libro: “Agosti-De Santis,Dall’azzardo alla Cultura del gioco” (De Ferrari Editore).

 

Partecipano Giuseppe Parlato, docente di storia contemporanea all’Università internazionale di Roma, la storica dell’arte e del territorio, Maria Teresa Verda Scajola e la storica dell’arte, Federica Flore. Momento teatrale con Gianni Modena ed Elio Marchese. Al piano il Maestro Marco Zaccaria. Intervento del soprano Cristina Longobardi..

Il libro si apre con i saluti del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, del cda e del direttore generale del Casinò.

Scrive sul volume il Sindaco: “Un’occasione per tutti noi di ripercorrere il passato anche attraverso le vicende che hanno interessato le figure di Pietro Agosti e di Luigi De Santis le quali, ciascuno per la propria parte, hanno reso Sanremo e il suo Casinò centro propulsore di eventi culturali, musicali e teatrali. Pagina dopo pagina il Casinò di Sanremo ci racconta un pezzo della sua storia quale tempio del gioco e casa delle arti, capace di rivolgersi anche ad un pubblico internazionale”.

Scrivono il cda e il direttore Generale: “Regio decreto del 22 dicembre 1927 n. 2448 e Legge 3127 del 27 dicembre 1928 due strumenti che permisero l’apertura annuale del Casinò, il suo radicamento sul territorio, l’affermazione in campo nazionale, l’ottimizzazione delle potenzialità come polo culturale, palcoscenico cosmopolita di eventi, ma anche palestra normativa per le altre Case da Gioco. Un regio decreto e la sua successiva conversione in legge che “portano la firma” del Podestà Pietro Agosti, coadiuvato in questa funzione dall’allora gestore della Casa da Gioco, Luigi De Santis. Il Podestà “illuminato” e il “ficheur mecenate” due figure che si sono unite nell’operosità e nella ferrea convinzione che la ricchezza del territorio e della città non potesse prescindere dalla scelta fortemente turistica, poggiante sul Casinò, polo ludico – culturale d’eccellenza, cementato nella sua operatività per superare la concorrenza della vicina Francia”.

PressGiochi

 

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