Casinò di Saint-Vincent. Presentato Programma di lavoro: azienda a rischio di implosione

Se i nuovi vertici del Casinò arrivano a parlare di «rischio implosione della nostra organizzazione» è perché il punto di partenza sono i numeri: «Gli ultimi due esercizi – spiega il Programma di Lavoro presentato ai sindacati – hanno fatto registrare una condizione di grave sofferenza nella gestione, che ha portato nel 2013 a una perdita ante imposte di circa 28,4 milioni di euro e nel 2014 a una perdita ante imposte di circa 25,7 milioni di euro».

Un miglior risultato, quello del 2014, raggiunto grazie «solo agli interventi sul costo del lavoro» e comunque non sufficiente: «La tendenza attuale – prosegue il documento – fa prevedere per il 2015 una perdita inferiore di poco a quella del 2014», oltre tutto «derivante solo da interventi su fattori straordinario», cioè «indebitamento». Sono gli stessi vertici aziendali a definire la situazione «di evidente emergenza» indicando la necessità di un intervento «a breve, concreto e realizzabile».

Il Programma – primo atto tangibile del tandem formato dall’amministratore Lorenzo Sommo e dal direttore generale Gianfranco Scordato, con quest’ultimo protagonista nella stesura del documento – sviscera in 20 pagine situazione e prospettive, prefigurando una svolta in tutti gli ambiti, all’insegna di «discontinuità assolutamente necessarie».

Nessun riferimento palese alla gestione targata Luca Frigerio, il cui ultimo bilancio – il consuntivo 2014 – è caratterizzato da una perdita ante imposte di oltre 25,7 milioni di euro e dai dubbi dei revisori dei conti che manifestano perplessità sulla decisione di Frigerio di inserire tra i crediti, cioè in attivo, quasi 26 milioni di euro riferiti a imposte anticipate. Il Programma di Lavoro ne segna però la sostanziale presa di distanza: «Alla radice della nuova sfida – si legge nel documento – deve esserci la rottura dell’immobilismo».

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