Il corteo di cittadini ed ex dipendenti del Casinò di Campione che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione con corteo nelle vie di Como per chiedere la riapertura della casa
Il corteo di cittadini ed ex dipendenti del Casinò di Campione che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione con corteo nelle vie di Como per chiedere la riapertura della casa da gioco è stata ricevuta dal prefetto Ignazio Caccia.
Un incontro durato a lungo dove ha ricordato che è in atto una azione penale e che solo Roma può, tramite un decreto legge, adottare misure che ora sono da ostacolo alla ripresa dell’attività della casa da gioco. Si è comunque impegnato a ricercare, passando dai ministeri (Interno e Lavoro) un interlocutore.
Una prima risposta è attesa per martedì prossimo alle 10.30.
Ora e giorno il cui il prefetto incontrerà la Rsu del Casinò. Paolo Bertoluzzi della Rsu del Casinò: ”Se il problema è il gioco d’azzardo o la ludopatia è bene dire che chi alimenta la ludopatia è lo stato italiano che non saprà rinunciare alla ricca gabella che incassa. A Campione sono anni che la ludopatia è attentamente controllata. Il gioco d’azzardo incontrollato è quello che si è sviluppato nel Paese”.
Un primo tavolo istituzionale, quello con la RSU, al quale, hanno chiesto i sindacati, dovranno partecipare i parlamentari del territorio e i sottosegretari del ministero dell’Interno o qualche loro delegato.
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