I sindacati ed i lavoratori del casinò de la Vallée sono stanchi di aspettare i comodi dell’assessore alle Finanze Albert Chatrian, condannato per aver acquistato dei gadget con soldi impropri,
I sindacati ed i lavoratori del casinò de la Vallée sono stanchi di aspettare i comodi dell’assessore alle Finanze Albert Chatrian, condannato per aver acquistato dei gadget con soldi impropri, e dell’Amministratore unico Giulio Di Matteo che fino ad oggi hanno fatto spendere più di 300mila euro per un piano industriale che non decolla, hanno dichiarato sciopero.
Se in zona cesarini non viene ritirata la procedura di licenziamento per circa 230 lavoratori, il 19 giugno sarà sciopero generale alla Casinò de la Vallée SPA. Di più, Slc-Cgil, Cisl, Savt, Snalc, Ugl, Uilcom diffidano l’azienda “a mettere in atto eventuali azioni di sostituzione del personale in sciopero attraverso l’utilizzo di personale esterno o interno con cambio di mansioni”.
Sindacati e lavoratoti sono pronti per picchetti e anticipano che se l’azienda cercherà di limitare in qualche modo gli effetti di uno sciopero si rivolgeranno “alle dovute sedi per comportamento antisindacale” ai sensi dell’art 28 dello statuto dei lavoratori. Intanto si scopre che quello che secondo l’Amministratore unico, Giulio Di Matteo, il piano industriale predisposto da una task force che ci è costato oltre 300mila euro, è vecchio, fuori tempo, ed in ritardo sulle novità del mercato.
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