20 Gennaio 2025 - 14:48

Casinò de la Vallée: il primo semestre si chiude con un aumento dei ricavi

La Casinò de la Vallée Spa – società che gestisce la casa da gioco valdostana e le annesse strutture alberghiere – ha chiuso in positivo il primo semestre 2019 con

08 Luglio 2019

La Casinò de la Vallée Spa – società che gestisce la casa da gioco valdostana e le annesse strutture alberghiere – ha chiuso in positivo il primo semestre 2019 con un aumento di oltre 1 milione per quanto riguarda i ricavi e una riduzione di 3 milioni e mezzo sui costi. Lo ha riferito l’amministratore unico, Filippo Rolando, al termine dell’assemblea dei soci in cui è stata illustrata la situazione. “Abbiamo fatto una proiezione anche sui risultati dell’anno – ha aggiunto – ma è mia abitudine parlare dei risultati solo dopo averli raggiunti. In merito all’assemblea dei creditori in programma domani nell’ambito del concordato preventivo l’amministratore ha detto: “E’ un’offerta buona, seria, supportata bene”. A tal proposito è probabile che il voto delle banche creditrici non arriverà domani ma sarà espresso nei giorni seguenti.

 

Come riferisce l’Ansa, alcuni creditori della Casinò de la Vallé spa hanno manifestato la propria adesione alla proposta di concordato preventivo in continuità ancor prima dell’assemblea, che si riunisce martedì 9 luglio in tribunale ad Aosta. A partire dalle 9, davanti al giudice delegato Marco Tornatore nell’aula d’udienza al primo piano, i creditori esprimeranno la propria decisione. La proposta dovrà essere accettata a maggioranza per passare al vaglio del tribunale, a cui spetta l’ultima parola, con l’omologa del concordato. Chi non dovesse essere presente all’assemblea avrà comunque 20 giorni per rendere nota la propria adesione. In base al piano di concordato, ai creditori chirografari sarà restituito il 78 per cento del dovuto, anche se nella relazione del commissario giudiziale Ivano Pagliero da maggio scorso è indicato “cautelativamente” il 60 per cento. I debiti ammontano a più di 81 milioni di euro ma l’azienda si è impegnata a pagarne 68,8 viste le riduzioni legate ai crediti chirografari.

Degli 81 milioni di debito, le voci principali riguardano le spese e i fondi relativi alla procedura di concordato preventivo (19,2 mln), i debiti verso le banche (16,3 mln di euro), il Tfr (11 mln), i debiti previdenziali (10,1 mln) e i debiti verso i fornitori (8,7 mln). I 48 milioni di euro di credito postergato dovuti a Finaosta sono invece stati trasferiti, con un ddl votato dal Consiglio Valle, nel patrimonio della casa da gioco sotto forma di un strumento finanziario partecipativo (Sfp). La richiesta di fallimento avanzata a novembre dalla procura di Aosta sarà discussa nel caso in cui la procedura di concordato non dovesse andare a buon fine. Sulle prospettive finanziarie della casa da gioco pesa anche la causa milionaria, tutt’ora in corso, tra il Casinò, la gestione straordinaria e le società del gruppo Lefebvre.

 

“Abbiamo grande fiducia in questa azienda. I dati positivi sul primo semestre sono il modo migliore per arrivare all’assemblea dei creditori di martedì nell’ambito del concordato”. Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta Antonio Fosson al termine dell’assemblea dei soci. “Il clima è mutato – ha aggiunto – ed abbiamo rafforzato il patrimonio iscrivendo la legge appena approvata come ci è stato chiesto dal commissario giudiziale”. “E’ la felice conclusione di un periodo travagliato, la situazione attuale ha ottime prospettive gestionali e offre garanzie sul futuro della casa da gioco”, ha aggiunto il sindaco di Saint-Vincent Mario Borgio ribadendo “l’assoluta coerenza delle azioni dell’amministratore e dei soci a conferma di un percorso che non potrà che essere positivo”.

PressGiochi