Preoccupazione da parte del gruppo Alpe per il bilancio d’esercizio del Casinò de la Vallée. Come denuncia il capogruppo Albert Chatrian “la società di revisione indipendente Kpmg incaricata di esprimere
Preoccupazione da parte del gruppo Alpe per il bilancio d’esercizio del Casinò de la Vallée.
Come denuncia il capogruppo Albert Chatrian “la società di revisione indipendente Kpmg incaricata di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio 2015 del casinò non è stata in grado di svolgere il proprio lavoro di verifica della recuperabilità delle imposte anticipate stanziate nel bilancio, che corrispondono a circa 28 milioni di euro. Infatti, pur a fronte della proiezione dell’Amministratore unico di recuperare tali imposte in un arco di nove anni, alla società di revisione non è stato fornito un business plan con sufficienti elementi probativi a supporto delle previsioni dei ricavi e dei costi di esercizio della Casa da gioco che consentano di verificare la recuperabilità delle perdite cumulate.”
Già l’anno scorso la società di revisione torinese che aveva certificato il bilancio della casa da gioco sollevava delle perplessità denunciando come nel bilancio della casa da gioco “al 31 dicembre 2014 sono stati iscritti crediti per imposte anticipate per 25.735.000 che includono imposte anticipate calcolate sulle perdite fiscali generate nell’esercizio 2014 e in esercizi precedenti “nel presupposto dell’esistenza della ragionevole certezza di ottenere in futuro imponibili fiscali che possono assorbire le perdite riportabili”.
Per Alpe anche con la nuova gestione “il cambio di rotta non c’è stato e i 18 milioni di euro di perdita d’esercizio è la comunità valdostana che continua a subirli”.
PressGiochi
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