Istituzioni e azzardo in Italia: se ne parla a Milano il 5 settembre Gratta e Vinci: ritirati biglietti oggetto di furto “Con una decisione unilaterale senza consultazione alcuna – scrivono
“Con una decisione unilaterale senza consultazione alcuna – scrivono i sindacati all’Amministratore unico Di Matteo, al Vicedirettore generale Silvestri e al Direttore del personale Canepa –, ci avete comunicato la creazione di un Comitato Esecutivo di Gioco per implementazione del Piano di Ristrutturazione”.
Fattore sul quale, prosegue la nota, le sigle sindacali non vogliono entrare in merito – soprattutto riguardo la scelta dei componenti del Comitato – ma che porta alla decisione di proclamare lo stato di agitazione dal momento che “Non si comprendono le finalità di una creazione di questo comitato”, che “l’impiego di risorse economiche per questo progetto, in particolare riferimento al difficile momento e ai sacrifici che ci sono stati richiesti, non è assolutamente giustificato avendo l’azienda nel suo interno tutto il materiale umano qualificato” e che “tutti i reparti dei giochi lavorati sono rappresentati in questo comitato men che il nostro, come se il futuro non ci riguardasse”.
Un comportamento – chiude il comunicato –, che porta alla proclamazione a decorrenza immediata dello stato di agitazione, considerato dai sindacati “assolutamente irrispettoso e lesivo dell’immagine del reparto sia per la forma che per i contenuti”.
Non è tardata la risposta del casinò de la Vallée: “Giusta l’attenzione riposta dai lavoratori nei confronti dell’andamento aziendale, sapendo che sono i diretti interessati nel raggiungimento degli obiettivi così come definiti nel Piano, pare anche corretto evidenziare che l’azienda sta conoscendo quell’inversione di tendenza da tutti invocata”.
“Gli incassi della casa da gioco – sottolinea l’azienda – evidenziano un segno positivo, i costi, un segno negativo, la situazione fa ben sperare per il prosieguo dell’attività aziendale, anche se non sarà comunque facile”. Inoltre “il mese di agosto, di per sé sempre impegnativo, dal punto di vista del lavoro ha confermato in termini di ricavi il trend registrato nei mesi di giugno e di luglio”. In questo contesto “è proseguito senza soluzione di continuità l’intervento sui costi della gestione che sono diminuiti dell’8%, a fronte di un pareggio di quelli relativi al personale”.
I lavoratori hanno criticato “l’indifferenza da parte dell’azienda verso le problematiche del reparto Roulette americana e Black jack, in particolare la mancanza di strategie di rilancio determinate da scarse e inefficaci iniziative da parte della Direzione Marketing nonché la mancata e tardiva informazione riguardo la riorganizzazione del settore produttivo dei Giochi americani (conseiderati i tempi ristretti determinati dalle fuoriuscite prevista dall’accordo del 10 luglio 2017”.
Come spiega, invece il CDA: “Dal 25 maggio, data di approvazione del Piano di Ristrutturazione Aziendale della Casino de la Vallée S.p.a., sono trascorsi tre mesi. La prima urgenza che l’Azienda ha dovuto fronteggiare è stata quella di evitare i Licenziamenti Collettivi, obiettivo che è stato raggiunto grazie alla sottoscrizione il 10 luglio u.s. dell’Accordo Sindacale.
In seguito l’Azienda è stata impegnata a traguardare l’approvazione del Bilancio di Esercizio 2016, avvenuta il 25 luglio u.s., atto che ha consentito di acquisire la certificazione di continuità aziendale, allo stesso di tempo, di proseguire con le attività previste nel Piano di riequilibrio finanziario.
All’inizio del mese di agosto sono state finalizzate le attività di ricerca del Direttore del Personale e del General Manager Hotel, ponendo rimedio alla sotto strutturazione dell’Azienda, è stato un inserimento rapido nei meccanismi aziendali quello che ha visto protagonisti i due Manager.
Il mese di agosto, di per sé sempre impegnativo, dal punto di vista del lavoro ha confermato in termini di ricavi il trend registrato nei mesi di giugno e di luglio. È proseguito senza soluzione di continuità l’intervento sui costi della gestione che sono diminuiti dell’8%, a fronte di un pareggio di quelli relativi al personale. Il percorso di riequilibrio economico e finanziario dell’Azienda prosegue, le Azioni previste dal Piano di Ristrutturazione sono già in corso di implementazione con riscontri positivi.
Riveste particolare importanza la scadenza del prossimo mese di settembre quando la Proprietà valuterà la sussistenza dei requisiti per procedere con l’erogazione del successivo finanziamento previsto dal Piano.
Gli incassi della casa da gioco evidenziano un segno positivo, i costi, un segno negativo, la situazione fa ben sperare per il prosieguo dell’attività aziendale, anche se non sarà comunque facile. Giusta l’attenzione riposta dai Lavoratori nei confronti dell’andamento aziendale, sapendo che sono i diretti interessati nel raggiungimento degli obiettivi così come definiti nel Piano, pare anche corretto evidenziare che l’Azienda sta conoscendo quell’inversione di tendenza da tutti invocata. Stiamo lavorando insieme, Lavoratori e Azienda, nel rispetto delle parti, dei ruoli e delle competenze, in maniera serena, per traguardare il risanamento auspicato”.
Commenta Giorgio Piacentini, della Fisascat Cisl: “Se si lavorasse insieme ai lavoratori in maniera serena, non ci sarebbe stato dapprima lo stato di agitazione e dopo l’incontro richiesto dai delegati dal quale è scaturito lo sciopero. Di fatto, lo sciopero parla da solo del disagio che i lavoratori fanno nei confronti del management”.
PressGiochi
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