Questa mattina in Consiglio regionale della Valle D’Aosta sono state discusse tre interpellanze sulla casa da gioco di saint Vincent. Il tema del futuro modello amministrativo della Casa da gioco
Questa mattina in Consiglio regionale della Valle D’Aosta sono state discusse tre interpellanze sulla casa da gioco di saint Vincent. Il tema del futuro modello amministrativo della Casa da gioco di Saint-Vincent è stato affrontato nella con un’interrogazione posta dal gruppo Movimento 5 Stelle.
In particolare, considerata la prossima scadenza dell’incarico contrattuale dell’amministratore unico della partecipata Casinò de la Vallée spa, i Consiglieri del M5S hanno chiesto al Governo regionale come verrà amministrata la Casa da gioco, se da un amministratore unico o da un consiglio di amministrazione, e, «in assenza della volontà di stabilire dei criteri professionali minimi, se siano stati fissati dei criteri di esclusione di eventuali candidature, quali per esempio il mancato conseguimento di risultati di bilancio positivi nell’ultimo triennio presso l’azienda di provenienza, il personale occupato e il fatturato dell’azienda di provenienza inferiore al 50% di quello della Casinò de la Vallée spa e l’aver ricoperto qualifiche inferiori a quella di amministratore nell’ambito della società di provenienza.»
L’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha riferito: «Il futuro assetto della Casa da gioco è oggetto di valutazioni politiche volte a garantire la migliore organizzazione in considerazione del fatto che le numerose e delicate attività in corso devono essere concretizzate rapidamente, anche per garantire il risanamento strutturale dell’azienda. Certamente ci sono difficoltà nel reperire nel mercato le professionalità adeguate, oltre alle limitazioni per gli emolumenti legate alla leva economica, ma si stanno valutando attentamente le possibili opzioni per quanto riguarda sia l’organo amministrativo sia il collegio sindacale. La scelta dovrà tenere conto delle competenze maturate e le conoscenze acquisite da parte dei manager oggetto di valutazione. Si stanno verificando l’esperienza maturata in ambito amministrativo-aziendale, l’esperienza nel settore del gioco e dell’hôtellerie, i risultati ottenuti. C’è l’urgenza di definire questo assetto e stiamo lavorando per arrivare al più presto all’operatività.»
Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha replicato: «La risposta sui criteri di individuazione del futuro amministratore resta vaga. Non vorrei che dalla padella si cadesse nella brace: per scegliere un nuovo amministratore, lo dobbiamo reperire da un casinò che abbia dimensioni analoghe a quello di Saint-Vincent, dobbiamo verificare i risultati dell’azienda da cui proviene il candidato e le sue esperienze. Non andiamo a scegliere il gestore di una qualsiasi sala bingo.»
PressGiochi
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