Capistrello (AQ). Convegno sulla ludopatia. Il sindaco Ciciotti: “Vogliamo diffondere maggiore consapevolezza sulla pericolosità del gioco” Ruocco (M5s): “Il gioco d’azzardo è una piaga sociale, serve l’impegno di tutti per
Il vicesindaco e assessore all’Economia di Carpi Simone Morelli analizza la situazione del gioco pubblico nel suo comune polemizzando contro l’atteggiamento dello Stato.
“I controlli sul rispetto di orari e normative vengono effettuati, tanto è vero che la presunta sala che avrebbe dovuto aprire in via Lenin, vicino allo stadio, non lo farà, poiché sprovvista dei requisiti necessari- commenta- le possibilità, per i Comuni, di intervenire sull’apertura o meno di una sala scommesse sono davvero scarse e occorre precisare, senza ipocrisie, che a livello nazionale lo Stato, da questo punto di vista, non aiuta. Il vero tema è la mancanza di una legislazione nazionale che disciplini il settore, indicando una direzione chiara. E’ impensabile, insomma, avvantaggiarsi dei proventi dell’azzardo da un lato, per poi pretendere che gli enti locali, senza i necessari poteri, risolvano o arginino una situazione stabilita a livelli superiori. Sarebbe come mettere dei cerotti su una gamba di legno”.
“Sulla Legge Regionale 18, varata il 18 ottobre scorso, che all’articolo 48 stabilisce il divieto per le sale da gioco e le sale scommesse di operare a meno di 500 metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai luoghi sensibili, non è ancora attivo il decreto attuativo, da votare entro 90 giorni- prosegue Morelli- un voto che dovrebbe arrivare a breve e che noi aspettiamo, ma, sino ad allora, la norma non sarà in vigore. Non posso però non rilevare che, se poi resta la possibilità di giocare in ogni altro ambito e occasione, dalle slot machine nei tabacchini fino al vastissimo mondo dell’azzardo on line, ancora una volta non sarà mettendo una pezza da un lato che si risolverà il problema nella sua complessità, anche se ringrazio la Regione per il suo intervento e per lo strumento in più che ha voluto fornirci”.
“Anche grazie allo stimolo della rete Non giocarti il futuro! abbiamo partecipato al bando regionale e impiegheremo le risorse ottenute per formare l’opinione pubblica, in special mondo i giovani nelle scuole, sui pericoli legato all’abuso del gioco d’azzardo- conclude il vicesindaco- una comunità seria non si limita infatti a proibire, o a intervenire, soltanto quando si verificano situazioni di disagio ed emergenza, veri e propri casi sociali, bensì prima, quando si ha la possibilità di educare i cittadini a un utilizzo consapevole del proprio denaro e del proprio tempo libero”.
Carpi. Polemiche per l’apertura di una sala giochi vicino ad una scuola
PressGiochi
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