Ieri sono stati presentati i dati del progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” curato dall’ASSI.GAP Onlus, con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia, che si è
Ieri sono stati presentati i dati del progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” curato dall’ASSI.GAP Onlus, con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia, che si è impegnato fortemente nell’iniziativa soprattutto attraverso gli assessorati competenti in materia di Pubblica istruzione, Servizi sociali e Politiche giovanili.
“L’Amministrazione Comunale e l’ASSI.GAP Onlus- ha affermato l’assessore ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili Loredana La Barbera alla Gazzetta del Sulcis- hanno dimostrato di essere in prima linea nella lotta contro il gioco d’azzardo, sensibilizzando i giovani di Carbonia sui rischi e i pericoli che si insinuano a più livelli, economico, familiare, lavorativo, sociale, psicologico, in qualunque forma di gioco d’azzardo. La diffusione delle slot machine, dei videopoker e, più in generale, del gioco d’azzardo elettronico, ha assunto una dimensione rilevante, come è emerso dai risultati dei questionari somministrati dall’ASSI.GAP Onlus agli studenti. Risultati che verranno condivisi con la cittadinanza nel corso di un convegno previsto per il 12 Aprile. È evidente che ad essere particolarmente esposti ai rischi di dipendenza sono gli appartenenti alle categorie più deboli, come i giovani”.
Sono stati ben 1866 gli studenti coinvolti nel progetto, di cui 523 di età compresa tra i 10 e i 13 anni; 1237 tra i 14 e i 17 anni; 106 dai 18 anni in su. Hanno partecipato a “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo” 1231 minorenni e 67 maggiorenni residenti nel Comune di Carbonia, mentre gli studenti provenienti da altri Comuni sono stati 568, di cui 529 minorenni e 39 maggiorenni.
Sono stati elaborati dei 1866 questionari somministrati agli studenti.
Per quanto concerne i risultati dei questionari, gli studenti minorenni che hanno dichiarato di praticare o aver praticato il gioco d’azzardo sono risultati essere complessivamente 1032 (il 58,6%). Di questi, 443 (il 42,9%) hanno dichiarato di giocare una volta al mese, 116 (11,2%) una volta alla settimana e 70 (il 6,8%) più volte alla settimana.
503 studenti (il 48,7%) dichiarano di giocare con i propri familiari, 429 (il 41,6%) giocano con gli amici e 196 (il 19%) giocano da soli. Dai questionari si evince che 787 studenti (il 76,3%, di cui 85% femmine e 70% maschi) eleggono come gioco preferito “Il Gratta e Vinci”; 392 studenti (il 38%, di cui 53% maschi e 17,7% femmine) preferiscono invece le scommesse sportive; 246 ragazzi (il 23,8%, di cui il 29,5% maschi e il 16,2% femmine) optano per le slot machine; i giochi online sono praticati da 141 studenti (l’8%, di cui 110 maschi e 31 femmine); le ticket redemption – slot machine per bambini, le quali non prevedono vincite in denaro ma sotto forma di ticket – piacciono a 202 studenti (di cui 103 maschi e 99 femmine).
Per quanto concerne i risultati dei questionari somministrati ai ragazzi maggiorenni le percentuali salgono: 74 studenti su 106 (il 70%) dichiarano di giocare d’azzardo. I giochi preferiti sono Gratta e Vinci per l’84% degli studenti (di cui 50% uomini e 50% donne), slot machine per il 59,5% dei ragazzi (di cui il 76,5% maschi), le scommesse sportive per il 56,8% degli studenti (il 70,6% maschi).
“I dati rilevati- ha affermato l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria- dimostrano che il gioco d’azzardo patologico si sta diffondendo sempre di più tra le giovani generazioni. Sono risultati che destano forte preoccupazione, ma siamo convinti che il lavoro in sinergia del Comune di Carbonia, dell’Assi.GAP Onlus e delle scuole possa rappresentare un ottimo antidoto alla diffusione della ludopatia”.
PressGiochi
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