Antonio Capacchione presidente di Sib, il Sindacato italiano balneari è stato uno tra i primi a scagliarsi contro la possibile scomparsa di calciobalilla e biliardi dalle spiagge italiane a causa
Antonio Capacchione presidente di Sib, il Sindacato italiano balneari è stato uno tra i primi a scagliarsi contro la possibile scomparsa di calciobalilla e biliardi dalle spiagge italiane a causa delle nuove regole tecniche vigenti per gli apparecchi da gioco senza vincita in denaro.
Capacchione in queste ore ha spiegato che la norma è entrata in vigore alla fine di maggio e subito l’associazione ha avvisato gli associati. «La legge è del 2003, ma l’interpretazione estensiva anche al calciobalilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro è del 2021 con entrata in vigore a giugno 2022. Le segnalazioni andavano quindi fatte entro il 15 giugno. Purtroppo la maggior parte degli iscritti sono stagionali e quindi molti non si sono attivati per tempo – ha spiegato – Tra l’altro i nostri sforzi sono concentrati quasi esclusivamente sulla questione legata ai rinnovi delle concessioni balnerari, ma in ogni caso ci siamo mossi per cercare di fare cambiare la normativa. È una follia equiparare il calciobalilla ai videopoker. Senza contare che queste procedure non fanno altro che aumentare il carico burocratico, le perdite di tempo e i costi, seppur minimi in questo caso».
Capacchione ha spiegato che in molti stabilimenti i gestori che non si sono messi in regola per evitare di incappare nelle multe hanno preferito levare dalle spiagge i giochi a gettone. «Serve più presto chiarezza da parte del Governo perché la norma non è chiara. Tocca infatti anche gli oratori e le associazioni no profit che mettono a disposizione gratuitamente questi giochi».
PressGiochi
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