20 Settembre 2024 - 01:54

Cangianelli (EGP-Fipe): “Riordino e stabilità per il settore del gioco non sono più prorogabili”

“Nel quadro dell’offerta di giochi pubblici, le sale specializzate possono sembrare talvolta più tutelate dalle variegate iniziative legislative dei territori che hanno caratterizzato il quadro legislativo degli ultimi 10 anni.

18 Settembre 2024

“Nel quadro dell’offerta di giochi pubblici, le sale specializzate possono sembrare talvolta più tutelate dalle variegate iniziative legislative dei territori che hanno caratterizzato il quadro legislativo degli ultimi 10 anni. Purtroppo, non è così: le normative espulsive (ove attuate) od eccessivamente limitative
(come le riduzioni orarie, ben più frequenti) sono altamente impattanti sugli investimenti effettuati e sull’occupazione delle sale (si consideri, oltre agli effetti sulle imprese, la significativa quota di lavoro dipendente delle reti specializzate bingo, scommesse e apparecchi)”.

Lo ha affermato Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-Fipe in occasione del Forum Acadi 2024 questa mattina a Roma.

“Soprattutto, la perdurante incertezza nel c.d. “riordino” del gioco retail impedisce da anni la possibilità di programmare investimenti strutturali nell’innovazione tecnologica, in un quadro normativo chiaro e stabile che sostenga anche la abilitazione degli esercenti nell’essere attori della prevenzione del gioco compulsivo.
Si pensi agli investimenti obiettivo ormai consolidato nella nostra azione associativa (proprio per la missione di tutela concreta dei soggetti più fragili), come i controlli di accesso o la possibilità di attuare il Registro di autoesclusione, con i benefici riconosciuti internazionalmente di potenziamento della prevenzione e di supporto all’effettività del divieto di gioco minorile.
Gli investimenti sono necessari e non più prorogabili anche per il gioco del bingo, dove la richiesta di soluzioni digitali per la fruizione anche in sala è ormai sempre più frequente da parte dei clienti.
“Riordino” e “stabilità” sono concetti da applicare senza dubbio anche alle tematiche fiscali.
Con la Legge 111\ 2023 è – opportunamente – delegato al Governo il riequilibrio dei prelievi fiscali nonché dei payout: intervento quanto mai appropriato guardando alla evidente difficoltà del comparto apparecchi, “primo contribuente” tra i segmenti concessori ed in calo in termini di spesa dei giocatori di quasi il 18% tra il 2019 ed il 2023: effetto diretto, in primo luogo, di un payout AWP ormai poco attraente per i giocatori ed impattante progressivamente in senso negativo anche sul totale gettito erariale dai giochi pubblici.
Più recentemente, con il D.Lgs. 41\2024, il Governo ha richiamato la previsione di riordino complessivo della fiscalità dei giochi, dichiarando che fino a quel momento non avverrà alcuna innovazione in tema di fiscalità e prelievi per il gioco a distanza (oggetto principale di quell’atto legislativo); indirizzo normativo che certamente conforta anche rispetto ad ogni paradossale, ulteriore intervento peggiorativo – anziché migliorativo! – sulla fiscalità degli apparecchi”.

 

PressGiochi

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