23 Novembre 2024 - 08:00

Campione d’Italia: la decisione di Palazzo Spada rende operative le procedure di mobilità dei dipendenti del comune

“Le peculiari misure normative adottate dal decreto fiscale dell’ottobre 2018 (art. 25 octies del d.l. 23.10.2018, n. 119, convertito in l. 17.12.2018, n. 136), nella prospettiva del rilancio del Comune

28 Giugno 2019

“Le peculiari misure normative adottate dal decreto fiscale dell’ottobre 2018 (art. 25 octies del d.l. 23.10.2018, n. 119, convertito in l. 17.12.2018, n. 136), nella prospettiva del rilancio del Comune con lo strumentale commissariamento della locale casa da gioco non sono, di per sé, in grado di elidere l’obbligo di adottare, in relazione al dichiarato dissesto, le necessarie misure macroorganizzative, in punto di rideterminazione della pianta organica e di individuazione delle eccedenze di personale”.

 

Il Consiglio di Stato nell’ordinanza emessa oggi 28 giugno spiega così la decisione di accogliere l’appello presentato dal Comune di Campione contro la sentenza del Tar Lazio che aveva sospeso il provvedimento dell’enclave relativamente alle procedure di mobilità di 86  dipendenti del Comune.

Palazzo Spada ha infine spiegato che “sotto il concorrente profilo del bilanciamento degli opposti interessi, deve essere data prevalenza, nelle more della definizione della controversia nel merito, a quello pubblico alla migliore gestione delle risorse economiche nell’interesse della collettività, a fronte della mera attivazione della procedura di mobilità a carico del personale in eccedenza”.

Il Decreto fiscale di ottobre aveva previsto la nomina di un commissario straordinario che intervenisse sulla situazione di crisi del comune attraverso la nomina di un nuovo soggetto che potesse riaprire e gestire il casinò locale. Casinò fallito a fine luglio 2018 provocando il dissesto della stessa amministrazione.

 

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