Marco Di Lello del gruppo Misto ha portato ieri tra i banchi del Parlamento una interrogazione al Ministro dell’Interno in merito allo strano intreccio tra Juventus, e ultras per la
Marco Di Lello del gruppo Misto ha portato ieri tra i banchi del Parlamento una interrogazione al Ministro dell’Interno in merito allo strano intreccio tra Juventus, e ultras per la vendita dei biglietti ed il rapporto tra gli ultras e la ’ndrangheta su cui insiste un’inchiesta della magistratura.
Come ricorda Di Lello, per l’ennesima volta si ripete il binomio calcio e mafia che affonda le proprie radici nei primi casi di «totonero» e calcio-scommesse, fino al possesso delle società stesse, utilizzate per il riciclaggio di denaro sporco; “a conferma di ciò, è utile ricordare che l’allarme è stato rilanciato, proprio in questi giorni, dalla Commissione parlamentare antimafia che nella relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito ed illecito, trasmessa alle Camere il 7 luglio 2016, sottolinea che le cosche mafiose entrano nell’assetto societario delle squadre di calcio e poi impongono il «pizzo» agli imprenditori locali sotto forma di sponsor. Così facendo, «stringono più forti legami con il territorio»”.
Di Lello ha quindi chiesto al Ministro Alfano se il Governo intenda avviare, per quanto di competenza, un monitoraggio sul fenomeno di cui in premessa al fine di scongiurare simili connubi.
PresssGiochi