23 Dicembre 2024 - 15:57

Breton (Ce): “Nel gambling, la legislazione nazionale deve essere in linea con le norme sul mercato interno”

“La Commissione riconosce le gravi conseguenze sanitarie e sociali del problema del gioco d’azzardo. In assenza di un’armonizzazione a livello dell’UE, gli Stati membri sono liberi di fissare gli obiettivi

08 Aprile 2020

“La Commissione riconosce le gravi conseguenze sanitarie e sociali del problema del gioco d’azzardo. In assenza di un’armonizzazione a livello dell’UE, gli Stati membri sono liberi di fissare gli obiettivi della propria politica in materia di giochi d’azzardo e di definire il livello di protezione richiesto”.

 

Questa la risposta fornita dal Commissario per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton, che ha risposto ad una interrogazione parlamentare presentata dai deputati Christel Schaldemose, Søren Gade, Morten Petersen.

“Gli stati – ha spiegato – hanno un ampio margine di apprezzamento per le restrizioni giustificate e proporzionate alla fornitura di tali servizi al fine di perseguire obiettivi di interesse pubblico come la lotta contro la dipendenza da gioco d’azzardo. La legislazione nazionale deve tuttavia rimanere in linea con le norme sul mercato interno stabilite dai trattati UE e interpretate dalla Corte di giustizia dell’Unione europea. Tuttavia, la raccomandazione 2014/478 / UE della Commissione incoraggia gli Stati membri a raggiungere un elevato livello di protezione per consumatori, giocatori e minori al fine di salvaguardare la salute e minimizzare gli eventuali danni economici che possono derivare da giochi d’azzardo eccessivi o compulsivi.

Per quanto riguarda le comunicazioni commerciali audiovisive (AVCC) per il gioco d’azzardo, uno Stato membro ricevente può adottare determinate misure giustificate e proporzionate per garantire il rispetto delle sue norme sulla protezione dei consumatori che non rientrano nell’ambito di applicazione armonizzato dalla direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD).

Tali misure non devono impedire la ritrasmissione di trasmissioni provenienti da un altro Stato membro.

L’AVMSD incoraggia i sistemi di auto-coregolazione per proteggere i minori dall’esposizione al gioco d’azzardo AVCC3. L’AVMSD è stato recentemente modificato ed è attualmente in fase di recepimento da parte degli Stati membri. In linea con l’articolo 33, il suo impatto sarà valutato e saranno prese in considerazione eventuali proposte di revisione, al più tardi nel 2026”.

 

PressGiochi