“L’inserimento di un divieto di cambio di destinazione d’uso per i locali commerciali situati al piano terra all’interno del DUC (Distretto urbano del commercio) può essere considerato una semplice specificazione,
“L’inserimento di un divieto di cambio di destinazione d’uso per i locali commerciali situati al piano terra all’interno del DUC (Distretto urbano del commercio) può essere considerato una semplice specificazione, se si limita a escludere alcuni passaggi puntuali, come quello verso la destinazione residenziale o la creazione di autorimesse. Se però, come è accaduto nel caso in esame, i divieti si moltiplicano e coprono in sostanza ogni plausibile utilizzazione dei locali – residenziale, parcheggio, direzionale, sale da gioco, agenzie di scommesse – , è evidente che il regime della proprietà subisce una conformazione di notevole intensità, tale da richiedere le garanzie della procedura di variante ordinaria. La modifica del valore degli immobili deve infatti a questo punto trovare una compensazione di tipo perequativo, i cui presupposti e limiti possono essere analizzati solo nel contesto di una revisione generale dello strumento urbanistico”.
Si è espresso così il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia- Sezione di Brescia – relativamente al ricorso presentato contro il comune da un imprenditore che voleva cambiar destinazione d’uso dei propri locali, inseriti nel centro storico di Brescia e sottoposti a vincolo monumentale.
PressGiochi
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