Il disegno di legge prevede che agli stati brasiliani venga concessa “autonomia municipale” per gestire le sedi di gioco d’azzardo e si consentirà loro di amministrare le tasse generate dal gioco d’azzardo terrestre per progetti municipali a favore del turismo, dello sport, della cultura e di varie iniziative sociali.
Nella giornata di ieri, il Senato del Brasile ha avviato le audizioni sul disegno di legge 2.234/22, che prevede il mandato federale per modernizzare le leggi sul gioco d’azzardo terrestre nel Paese.
Il disegno di legge, presentato dal senatore Irajá Abreu (PSD-TO), principale promotore, invita i senatori a sostenere il progetto di aggiornamento delle leggi riguardanti casinò, bingo, corse ippiche e la vendita del jogo do bicho (giochi a vincita istantanea).
Il dibattito sul ddl era atteso da oltre due anni, da quando Abreu ha preso in carico il progetto dall’ex relatore Renato Vianna (MDB-SC).
Tra le misure principali, si propone l’annullamento del Decreto Legge del 1946 del Presidente Gaspar Dutra, che vietava l’operatività dei casinò nei comuni e distretti del Brasile.
Il disegno di legge prevede che agli stati brasiliani venga concessa “autonomia municipale” per gestire le sedi di gioco d’azzardo, a condizione che soddisfino criteri legali relativi alla popolazione, ai dati socio-demografici del distretto e alle dimensioni, ubicazione e tipologia delle sedi di gioco.
Per i casinò, le disposizioni consentiranno agli stati popolosi di Rio de Janeiro, Minas Gerais, Paraná e Amazonas di ospitare due resort-casinò ciascuno, mentre a San Paolo sarà permesso di avere tre proprietà all’interno dei suoi confini statali.
Un quadro normativo, esaminato dalla Commissione Giustizia e Cittadinanza del Senato (CCJ), ha applicato un’imposta provvisoria del 17% sul reddito lordo generato dai giochi e dalle scommesse nelle sedi di gioco d’azzardo terrestri. I clienti saranno soggetti a un’imposta del 20% su tutti i premi e le vincite superiori a R$10.000 (€1.600).
Si consentirà agli stati di amministrare le tasse generate dal gioco d’azzardo terrestre per progetti municipali a favore del turismo, dello sport, della cultura e di varie iniziative sociali. Il Ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha sostenuto il progetto di modernizzazione delle leggi sul gioco d’azzardo, affermando che il Brasile dovrebbe seguire l’esempio degli altri paesi OCSE e G20, il 90% dei quali ha regolamentato i propri mercati del gioco.
Il progresso del disegno di legge sul gioco fisico verrà trattato separatamente dal lancio imminente del mercato delle scommesse sportive del Brasile, nell’ambito del quadro normativo Bets, un mandato supervisionato dal Ministero delle Finanze e dal Segretariato delle Scommesse e Premi (SPA). Questa settimana, lo SPA ha concluso le sue modalità tecniche per autorizzare il processo di licenza del mercato delle scommesse, il cui lancio è previsto per il 1° gennaio 2025.
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