16 Gennaio 2025 - 04:15

Borgomanero. Un’ordinanza anti slot. Il sindaco: “Limiteremo gli orari di accensione”

Guerra al gioco d’azzardo patologico: a dichiararla è l’amministrazione comunale di Borgomanero che sta predisponendo un’ordinanza per limitare l’accensione delle macchinette mangiasoldi ad alcune fasce orarie. A Borgomanero a sollevare

27 Aprile 2015

Guerra al gioco d’azzardo patologico: a dichiararla è l’amministrazione comunale di Borgomanero che sta predisponendo un’ordinanza per limitare l’accensione delle macchinette mangiasoldi ad alcune fasce orarie. A Borgomanero a sollevare la necessità di una lotta concreta al gioco d’azzardo patologico è stato per primo il Movimento 5 Stelle.

Borgomanero come Milano: il sindaco Anna Tinivella ha annunciato l’altra sera in consiglio Comunale che è in fase di predisposizione un’ordinanza che attuerà un forte giro di vite sul gioco d’azzardo in città. «La situazione del gioco d’azzardo patologico – dice il sindaco – è molto grave, e non possiamo restare indifferenti davanti a tante persone che si rovinano». Ignazio Zanetta, assessore al Bilancio, aggiunge che il modello è quello di Milano: «Nel capoluogo lombardo è stato ridotto l’orario in cui è possibile tenere accese le macchinette, e cioè dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. È un modo per evitare che si lascino attrarre dal gioco d’azzardo le fasce più fragili».

A Novara l’assessore al Commercio, Sara Paladini, ricorda che «è già in vigore un regolamento che prevede distanze precise dei videogiochi da scuole, luoghi di culto e ospedali. In tutti i centri comunali, anche i le strutture ricreative di proprietà del Comune, le slot sono bandite. Abbiamo anche previsto l’erogazione di un contributo per i locali che negli ultimi tre anni non hanno avuto macchinette di questo genere, o che le hanno tolte. Il contributo però è attualmente congelato per i problemi legati al bilancio».

A Verbania il consiglio Comunale ha approvato a marzo all’unanimità un ordine del giorno del Pd per sollecitare la Regione ad approvare una legge per prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo e istituire un tavolo tecnico a Verbania per rivedere il regolamento comunale per l’utilizzo di slot machine e videolottery. A Verbania era stato approvato un regolamento restrittivo ma il Tar aveva accolto il ricorso dei gestori: «Per questo – dice il sindaco Silvia Marchionini – aspettiamo la legge regionale in modo da avere uno strumento efficace da applicare a livello comunale».

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