Il nostro interesse per il gioco d’azzardo è sorto quando ho visto i “totem” (apparecchi da gioco irregolari), ne ho sentito parlare e mi sono iniziato ad informare. Ho constato
Il nostro interesse per il gioco d’azzardo è sorto quando ho visto i “totem” (apparecchi da gioco irregolari), ne ho sentito parlare e mi sono iniziato ad informare. Ho constato che i giochi sono gli stessi di quelli delle sale Admiral Club e per questo ho scritto ad Admiral per chiedere spiegazioni, l’azienda mi ha risposto con chiarezza circa la loro estraneità ai totem, i giochi sono stati copiati, ed ha espresso le sue preoccupazioni per questo nuovo fenomeno.
Luigi Nevola, Presidente del Centro culturale La Sentinella denuncia il fatto che il proibizionismo a Bolzano ha di fatto favorito la criminalità tanto che i totem irregolari sono ovunque.
“Abbiamo tratto la conclusione – ha continuato Nevola – come già segnalatoci da Admiral, che sono molto pericolosi e accessibili ai minori, oltre che privi di qualsiasi controllo dello Stato e spesso legati al mondo della criminalità organizzata, che utilizza questi strumenti per sottrarre denaro alle casse pubbliche.
Io e i membri del Centro Cultural “La Sentinella” abbiamo fatto un censimento dei totem presenti a Bolzano, riscontrando dei numeri preoccupanti circa la presenza capillare di questi apparecchi.
Secondo lo Studio Pre.Gio. commissionato dalla Provincia di Trento i totem sono pericolosissimi e spesso strumento della criminalità.
Ho letto le dichiarazioni allarmanti su Bolzano dei media e delle massime esperte in materia di gioco, della presidente dell’Osservatorio internazionale sul gioco prof. Ornella De Rosa che dichiara il nostro modello fallito e dice che la riduzione del gioco legale, come la chiusura prevista delle sale slot, porterà inevitabilmente al ritorno e all’aumento di quello illegale e/o irregolare (come totem o online) e la presidente della Federazione Psicologi e psicoterapeuti italiani Vera Slepoj che afferma che l’illegalità legata al gioco può essere un ulteriore elemento di fascino e pertanto vietare è sbagliato e pericoloso quanto liberalizzare.
Abbiamo tratto la conclusione che: vietare ulteriormente non può che peggiorare le cose e aumentare il numero di giocatori patologici, pertanto leggendo anche l’intervista di ieri dell’Assessore Stocker sul quotidiano Alto Adige si evince che la Provincia sta andando nella direzione sbagliata, agevolando indirettamente illegalità e criminalità.
Ci mettiamo a disposizione dell’Assessorato alla Sanità per esporre i dati raccolti dalla nostra indagine in materia e auspichiamo venga arrestato il percorso che va verso ulteriori proibizioni, come la chiusura di altre sale slot legali e regolari, affinché ci si fermi a riflettere su quale sia la strada realmente corretta da intraprendere, finora quella intrapresa ha soltanto peggiorato le cose.
A nostro avviso l’unica strada sensata per combattere la dipendenza da gioco è la formazione, la sensibilizzazione e la prevenzione.
Oggi – conclude il presidente dell’associazione – consegneremo tutta la documentazione che abbiamo prodotto in questi mesi alla segreteria dell’Assessora Martha Stocker.
PressGiochi