“Il fenomeno del gioco d’azzardo è diffuso, lo dicono i numeri, le giocate, l’aumento delle persone in trattamento, con questa iniziativa, l’ultima in ordine di tempo che abbiamo deciso di
“Il fenomeno del gioco d’azzardo è diffuso, lo dicono i numeri, le giocate, l’aumento delle persone in trattamento, con questa iniziativa, l’ultima in ordine di tempo che abbiamo deciso di lanciare, vogliamo aumentare la prevenzione e la sensibilizzazione riguardo il gioco d’azzardo”, spiega Peter Koler, direttore di Forum prevenzione che in piazza Mazzini a Bolzano, oggi, insieme a Giuditta Sereni e Manuel Oberkalmsteiner e all’assessora provinciale Martha Stocker, hanno presentato la campagna “Ci stai al gioco!?”.
I soggetti più a rischio per quel che riguarda le perdite al gioco, osserva ancora Koler, “sono i maschi adulti, e nel giro di un mese faremo uscire uno studio proprio su questo specifico argomento. Di contro l’universo giovanile, è più che altro interessato ai giochi online che non prevedono necessariamente la pura vincita”.
“La legge provinciale – dichiara l’assessore Martha Stocker – è molto restrittiva (la normativa vieta l’installazione di apparecchiature per il gioco a meno di 300 metri dai cosiddetti luoghi sensibili, che sono tra gli altri le scuole, le fermate del bus, i distretti sociali, ndr) e limita la possibilità di giocare, bisogna rendersi conto che quando questo tipo di attività diventa una patologia il problema non è solo del giocatore ma anche della sua famiglia e della società tutta”.
Con questa iniziativa, l’associazione Forum Prevenzione, sostenuta dall’assessore Stocker, vuole, afferma Giuditta Sereni “coinvolgere l’opinione pubblica con eventi interattivi cercando di affrontare il tema con leggerezza e in alcuni casi con ironia senza tuttavia sminuire la gravità del problema”.
Una serie di eventi, verranno proposti in questi giorni nella città ammiraglia della lotta al gioco d’azzardo, slot machine in particolare, tutti gratuiti dedicati soprattutto a un pubblico adulto la sera, mentre gli appuntamenti mattutini sono indirizzati agli alunni delle scuole superiori. 37 classi, per un totale di 700 studenti, si sono già iscritte all’iniziativa. “Dopo una vincita – conclude Koler – si torna a giocare pensando di poter vincere ancora e ancora, il punto è che non c’è ancora sufficiente consapevolezza del problema”.
PressGiochi