L’assessore provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha visitato la sede della comunità terapeutica Hands Onlus, in via Dante, ed il suo laboratorio in piazza Verdi a Bolzano. L’associazione
L’assessore provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha visitato la sede della comunità terapeutica Hands Onlus, in via Dante, ed il suo laboratorio in piazza Verdi a Bolzano. L’associazione Hands Onlus opera da 36 anni nel campo delle dipendenze offrendo assistenza soprattutto a persone affette da problemi di alcol, farmacodipendenza e dipendenza dal gioco d’azzardo.
Nel corso del 2017 Hands ha assistito complessivamente circa 1300 persone, circa il 60% dei quali affetti da problemi di alcol-dipendenza ed un altro 25% a rischio sempre nello stesso settore, rispettivamente il 6% con problematiche legate al gioco il d’azzardo ed il 3% alla farmacodipendenza. La classe d’età più rappresentativa è compresa tra i 50 e 59 anni (34,6%), con meno di 19 anni (25,4%) e tra 40 e 49 (24,5%).
“Ritengo che l’attività svolta da Hands sia estremamente importante per il sostegno ed il recupero di persone che attraversano un momento difficile della loro vita. Grazie alla vostra lunga esperienza nel settore delle dipendenze rappresentate un punto di riferimento fondamentale per il recupero ed il reinserimento sociale di queste persone”, ha affermato nel corso della sua visita l’assessora Martha Stocker.
Nel suo sopralluogo l’assessora è stata guidata dal direttore generale di Hands, Bruno Marcato, Alberto Degiorgis, medico del Comprensorio sanitario di Bolzano, specialista in psichiatria e neurologia, Walter Tomsu, direttore sanitario dell’ambulatorio, medico psicoterapeuta, Eva Zadra, coordinatrice del laboratorio di Cermes.
“Durante la visita- spiega la provincia- i responsabili di Hands hanno illustrato i vari settori d’attività e le problematiche legate a dipendenze sempre più complesse e multiformi, dove spesso all’alcol si uniscono sostanze e farmaci e la ludopatia è il sintomo di problemi più complessi e profondi anche di natura psichiatrica”.
PressGiochi