13 Gennaio 2025 - 06:39

Bolzano. Crepet: “Il proibizionismo favorisce l’illegalità”

Il convegno “Gioco legale, parliamone a carte scoperte” organizzato dalla Sapar e che si è tenuto a Bolzano nella sala centro congressi del Tis. Presenti all’incontro Raffaele Curcio, Presidente del

16 Febbraio 2016

Il convegno “Gioco legale, parliamone a carte scoperte” organizzato dalla Sapar e che si è tenuto a Bolzano nella sala centro congressi del Tis. Presenti all’incontro Raffaele Curcio, Presidente del Sapar. lo psichiatra Paolo Crepet, Federico Tibaldo, Presidente Confesercenti Alto Adige e del sindacalista Cisl Michele Buonerba. La riunione ha ribadito il bisogno di trasparenza del settore che, come ha esposto Crepet, deve passare, oltre che attraverso un’azione legislativa, anche con un investimento in nuove ricerche statistiche.

 

“Parlare a carte scoperte – ha dichiarato il presidente Curcio – significa parlare nella maniera più trasparente possibile perché sino ad oggi si è discusso del fenomeno senza fornire la competa visione della situazione. Ad oggi non conosciamo né i numeri ne quelli che sono gli effetti negativi che si stanno evidenziando per i regolamentazioni restrittivi, a tratti quasi espulsivi, adottati in molti comuni e regioni della nostra Penisola. La legge di stabilità di quest’anno ha elevato di quattro punti il prelievo erariale, rendendo di fatto meno conveniente la vincita Se si fa una guerra contro il gioco d’azzardo bisogna anche impostare una strategia e non pensare soltanto ad accrescere il prelievo fiscale. Fino a dieci anni fa circolavano in Italia centinaia di migliaia di apparecchi irregolari, negli ultimi due anni lo sforzo dei gestori ha consentito l’emersione dell’illegale (dimostrato dal forte flusso erariale). Le iniziative sono iniziate già nel 2011 con l’avvio della prima campagna a tutela dei giocatori e dei minori. Il nostro intervento è rivolto sia agli esercenti che ai gestori delle apparecchiature, così da essere informati su quelli che sono i rischi e su come porsi di fronte a giocatori che possano avere dei problemi per il gioco. Bisogna fare la giusta comunicazione e bisogna farla bene, così come fanno negli altri paesi europei dove l’educazione e l’informazione parte dalla famiglie. Questo per dire che è storicamente provato che la politica del proibizionismo non ha mai portato a niente di positivo”.

“La ludopatia? Da questa regione mi aspetto molta precisione nel fornire i dati precisi, ovvero il numero di persone che soffrono di questo problema e ho il timore che non arriverà- ha concluso Crepet, in accordo con il presidente Curcio-  Non capisco perché, per cercare di risolvere il problema, non si debba finanziare un centro di ricerca a cominciare dall’istituto Superiore di Sanità. Se non abbiamo i numeri esatti non c’è ricerca, dobbiamo sapere qual è la vera dimensione del problema, così da sapere come intervenire. Il proibizionismo favorisce l’illegalità”.

 

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