Presso la Commissione Affari Costituzionale il sottosegretario di Stato per l’Interno Gianpiero Bocci ha risposto all’interrogazione presentata dal M5S relativa all’infiltrazione della criminalità organizzata in Liguria che opera attraverso diversi
Presso la Commissione Affari Costituzionale il sottosegretario di Stato per l’Interno Gianpiero Bocci ha risposto all’interrogazione presentata dal M5S relativa all’infiltrazione della criminalità organizzata in Liguria che opera attraverso diversi Centri trasmissione dati presenti a Sestri Levante.
“La legislazione statale – ha spiegato Bocci – subordina, come noto, l’esercizio della raccolta di scommesse ad una autorizzazione del Questore, rilasciata ai sensi dell’articolo 88 del TULPS, previa apposita concessione del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
In Liguria vi è poi la specifica disciplina, fissata dalla legge regionale n. 17/2012 che, perseguendo la finalità delle tutela del decoro urbano e della lotta alla ludopatia, pone limiti di distanza minima delle sale da gioco da luoghi sensibili quali scuole, chiese, strutture sportive, ecc.. I due ordini di disciplina coesistono poiché attengono ad interessi pubblici diversi, facenti capo alle rispettive Amministrazioni, statali e territoriali.
Ciò premesso, la Prefettura di Genova ha fatto sapere che il Comune di Sestri Levante ha disposto la chiusura di entrambe le sale citate nell’atto di sindacato ispettivo, per il mancato rispetto della richiamata disciplina regionale, con provvedimenti rispettivamente del 6 giugno e del 9 maggio scorsi. Tuttavia, accogliendo il ricorso del titolare della società XXX, il TAR Liguria ha disposto la sospensione cautelare del provvedimento comunale che riguardava la prima sala, fissando l’udienza di merito per il 16 maggio 2018.
Con riguardo, invece, alla sala gestita dalla xxxx, il provvedimento comunale di cessazione dell’attività è divenuto definitivo. Lo scorso 16 novembre personale della Polizia municipale di Sestri Levante, nel corso di un controllo, ha tuttavia accertato che in realtà la sala continuava l’attività di gestione di macchine da gioco, oltre alla somministrazione di alimenti e bevande. Conseguentemente si è proceduto alla contestazione delle violazioni accertate e alla chiusura dell’esercizio.
Lo stesso Comune ha riferito che la Polizia municipale eseguirà un nuovo sopralluogo per verificare il completo rispetto del provvedimento di cessazione della raccolta di gioco e valutare l’eventuale autorizzazione alla riapertura del locale per la sola somministrazione di alimenti e bevande.
Vi è da dire, comunque, che entrambe le sale avevano conseguito sia l’autorizzazione dell’Amministrazione finanziaria, a seguito dell’adesione alla regolarizzazione fiscale prevista dalla legge di stabilità per l’anno 2015, sia la successiva licenza di polizia rilasciata dal Questore di Genova, ai sensi del citato articolo 88.
Più in generale, per quanto concerne l’azione di contrasto dei fenomeni criminali nel levante ligure, che interessano il settore dei giochi e delle scommesse, sono effettivamente documentati investimenti dei proventi di attività illecite anche nel settore della gestione e della locazione di sale da gioco a Sestri Levante da parte di organizzazioni criminali.
Vi è, comunque, una forte attenzione da parte delle forze di polizia sullo specifico settore che, tra l’altro, ha dato luogo, nei mesi scorsi, ad una operazione condotta dalla Questura di Genova in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con l’arresto di 4 persone, accusate di appartenere ad una associazione mafiosa di tipo ’ndraghetista. Anche il Nucleo di Polizia Tributaria di Genova ha riferito che i punti toccati dall’atto di sindacato ispettivo sono oggetto di approfondimenti giudiziari in atto.
Inoltre, – ha concluso il sottosegretario – il Gruppo interforze operante in Prefettura ha avviato, all’esito dell’indagine Jackpot, una specifica attività di monitoraggio con finalità di prevenzione antimafia”.
L’on. Zolezzi, ha invitato a mantenere alta l’attenzione sull’infiltrazione della criminalità organizzata in Liguria. Sull’inerzia dell’amministrazione di Sestri Levante, ha rilevato come solo il 14 giugno veniva notificato il provvedimento di chiusura del centro scommesse in questione, emanato il 22 aprile, al termine, tra l’altro, della stagione delle scommesse legate al calcio.
PressGiochi