Tar Lazio sospende i canoni bingo della legge di bilancio 2023 e autorizza i concessionari ricorrenti a versare euro 2800 fino al merito che sarà il 22 novembre 2023.
Tar Lazio sospende i canoni bingo della legge di bilancio 2023 e autorizza i concessionari ricorrenti a versare euro 2800 fino al merito che sarà il 22 novembre 2023.
“Il Collegio ritiene che sussistano i presupposti per sospendere l’efficacia del gravato provvedimento e, quindi, per disporre che le società ricorrenti – assistiti dallo Studio legale Giacobbe Tariciotti e associati – siano tenute a versare il canone concessorio nella ridotta misura di euro 2.800,00 mensili, a condizione che, per la restante parte e fino a copertura dell’intero ammontare rideterminato dall’Amministrazione (euro 7.500,00 mensili oltre l’ulteriore maggiorazione ex art. 1, comma 124, lett. a), L.n.197/2022, ossia euro € 8.625,00 mensili), le società ricorrenti procedano – a garanzia degli interessi patrimoniali dell’Amministrazione – all’espletamento dei seguenti adempimenti:
(a) verifica della piena idoneità delle garanzie fideiussorie attualmente esistenti a coprire anche i debiti derivanti dalla nota ora impugnata in relazione ai due pagamenti dovuti nell’anno 2023 (con scadenza rispettivamente in data 15 luglio e 1° ottobre);
(b) in caso di esito negativo della suddetta verifica, integrazione entro il termine del 30 settembre 2023 della garanzia fideiussoria esistente (o – in caso di totale carenza di detta garanzia fideiussoria – rilascio della stessa) con fideiussione bancaria o assicurativa (ulteriore rispetto alla cauzione eventualmente già prestata) proporzionata alla differenza del canone concessorio non corrisposto per l’anno 2023, con l’avvertenza che la mancata prestazione di tale garanzia entro il suddetto termine comporterà l’automatica perdita di efficacia della disposta misura cautelare”.
Secondo il Tribunale amministrativo del Lazio che è intervenuro nel ricorso promosso dai concessionari del Bingo contro i canoni previsti nella proroga inserita in legge di Bilancio a fine anno, “la domanda cautelare sia prima facie meritevole di accoglimento tanto sotto il profilo del periculum in mora (in considerazione delle ripercussioni che la misura in questione può avere sull’intero settore) quanto sotto il profilo del fumus boni iuris (in considerazione dei dubbi di compatibilità euro-unitaria già espressi dal Consiglio di Stato che … ha previsto un regime di “proroga tecnica” onerosa delle concessioni scadute”.
La trattazione del merito della causa va rinviata all’udienza pubblica del 22 novembre 2023.
PressGiochi
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