Bilancio dello Stato: nei primi nove mesi del 2020 perse dai giochi entrate per il 36,2% (-4 mld)

Le entrate tributarie e contributive nei primi nove mesi del 2020 mostrano nel complesso una diminuzione di 33.632 milioni di euro (-6,7 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione negativa delle entrate tributarie (-21.799 milioni di euro, -6,6 per cento) e della diminuzione, in termini di cassa, delle entrate contributive (-11.833 milioni di euro, -6,8 per cento). Le entrate tributarie nel periodo Gennaio-Settembre 2020 evidenziano una flessione pari a -21.799 milioni di euro (-6,6 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2019. La variazione negativa è conseguenza sia del peggioramento congiunturale sia dell’impatto delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registra una diminuzione (-21.327 milioni di euro, -6,6 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In flessione sia il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo (-2.480 milioni di euro, -28,7 per cento) sia il gettito relativo alle entrate degli enti territoriali (-3.426 milioni di euro, -9,6 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – risultano in diminuzione di 5.434 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2019 (14,3 per cento).

Per quanto riguarda il settore del gioco, il Bilancio dello Stato tra gennaio e settembre 2020 registra a livello di competenza giuridica un calo del 36,2% sotto la voce Lotto e Lotterie pari a 5.563 mln di euro, 4.031 milioni in meno rispetto a gennaio-settembre 2019.
La riduzione delle entrate di Lotto e lotterie si riscontra pesantemente negli incassi del Bilancio statale che registrano un -53,7% pari a 2.813 milioni incassati, 3.266 in meno rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2019.

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