Biella interviene sugli apparecchi. Caviccioli: “Bene limiti orari, per le distanze c’è tempo”

Interventi all’interno del comune di Biella sulla regolamentazione di sale giochi e apparecchi – in particolare sugli orari – sulla scia di quanto già realizzato in Regione. Li aveva annunciati qualche mese fa l’assessore Francesca Salivotti.

Oggi arriva l’ordinanza che attua le disposizioni di Palazzo Lascaris e nello specifico spegne tra le 12 e le 17 di ogni giorno le slot machine e impone orari di apertura delle sale limitati dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 23.

A firmarla il sindaco Marco Cavicchioli.

«È un tema su cui giunta e consiglieri stavano lavorando da mesi» spiega il sindaco Marco Cavicchioli. «L’obiettivo era arrivare a un regolamento che disciplinasse queste attività sul territorio cittadino, un testo condiviso anche con gli esperti del Sert che ogni giorno curano le vittime dell’abuso di gioco d’azzardo. La legge regionale ha in un certo senso accelerato i tempi, fornendo il quadro normativo entro il quale le amministrazioni locali possono muoversi. Il minimo di ore di chiusura disposto dalla legge era fissato a tre. Lo abbiamo ampliato a cinque. Nel nostro caso, inoltre, era volontà politica di tutto il consiglio comunale quella di intervenire: l’anno scorso, quando il nostro lavoro sul tema era già cominciato, una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle era stata approvata all’unanimità da tutti i gruppi presenti in aula».

L’ordinanza stabilisce anche le sanzioni in caso di mancato rispetto dell’ordinanza: da 500 a 1.500 euro di multa per ogni macchina trovata in funzione fuori orario.

Il sindaco ci va invece più cauto sulla questione delle distanze adottate già dalla Regione. Per adeguarsi a questa norma, – fanno sapere – ci sono 18 mesi di tempo per i bar e i locali pubblici che hanno installato macchine per il gioco e 36 mesi per le sale giochi. Allo stesso modo sarà fatto divieto ai locali che ospitano slot machines e vlt di oscurare le proprie vetrine.

PressGiochi