I Consiglieri comunali del PD di Biella, Marta Bruschi, Marco Cavicchioli, Mohamed Es Sakhet, Diego Presa, Valeria Varnero hanno commentato la decisione del Sindaco di modificare i limiti orari al
I Consiglieri comunali del PD di Biella, Marta Bruschi, Marco Cavicchioli, Mohamed Es Sakhet, Diego Presa, Valeria Varnero hanno commentato la decisione del Sindaco di modificare i limiti orari al gioco d’azzardo.
“Lascia esterrefatti – scrivono in una nota stampa – l’ordinanza n. 4 del 17/02/2020 firmata dal sindaco Corradino relativamente all’estensione degli “orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago”.
In essa si ravvisano infatti gravi motivi di preoccupazione derivanti dall’evidente incongruenza contenuta nel dispositivo che, oltre a richiamare i danni sociali ed economici causati dal gioco d’azzardo e l’incremento del numero di persone che si rivolgono ai Servizi Sociali della Città, sottolinea l’importanza della limitazione di funzionamento di questi apparecchi e quindi (implicitamente) certifica il risultato positivo ottenuto sul territorio dalla precedente ordinanza a firma Cavicchioli; salvo poi disporre l’apertura delle porte dei locali così da consentire di giocare due ore in più.
Questa ordinanza, emanata senza un’attenta valutazione ai fini della salvaguardia dei soggetti deboli, recepisce un’indicazione contenuta nella Circolare del Ministero dell’Interno (che peraltro non possiede elementi di carattere normativo ma rappresenta un mero “atto di indirizzo”, come precisato dallo stesso Organo che l’ha emanato) ignorando che la medesima circolare riconosce in capo all’Ente comunale la facoltà di disattendere la disciplina relativa alle ore complessive di chiusura degli esercizi di gioco laddove dimostri – in sede di motivazione del provvedimento – l’esistenza di particolari situazioni o fenomeni, legati allo specifico contesto del proprio territorio, che rendano necessario adottare soluzioni diverse.
Inoltre non considera che la vigente Legge Regionale Piemonte n. 9/2016 riconosce l’autonomia regolamentare dei Comuni nell’individuazione delle limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite gli apparecchi cosiddetti slot.
Il Partito Democratico ha già depositato un ordine del giorno per contrastare una revisione peggiorativa della predetta Legge Regionale, legge che ha dato buoni risultati in termini di prevenzione e contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico: la discussione dovrebbe avvenire in Aula nel prossimo Consiglio Comunale.
Ma questa ordinanza fa sorgere ora spontanea una domanda: il Sindaco, garante del benessere dei suoi cittadini, e l’Assessore alle Politiche Sociali sono consci degli effetti negativi che scaturiranno in termini di possibile aumento di numero delle dipendenze dei giocatori e di impoverimento delle famiglie?
Forse l’Amministrazione pensa che i conseguenti costi sociali verranno sostenuti da un sistema esterno di reti solidali che cuce e ricuce i delicati equilibri delle persone fragili?
Di fronte a queste scelte, il grido di aiuto di una società che sta perdendo riferimenti e valori da chi verrà ascoltato?”.
PressGiochi