12 Gennaio 2025 - 16:14

Bergamo. GAP e neuroscienze, Azzi (Dir.Gen. ATS): “Gli investimenti in termini di prevenzione sono notevoli”

Piemonte. Biella, Barazzotto (PD): “Chi guadagna davvero con l’azzardo non sono suore né galantuomini” Oggi, a Bergamo, all’ Ospedale Papa Giovanni XXIII Auditorium “Lucio Parenzandurante la seconda tappa del convegno

07 Marzo 2017

Piemonte. Biella, Barazzotto (PD): “Chi guadagna davvero con l’azzardo non sono suore né galantuomini”

Oggi, a Bergamo, all’ Ospedale Papa Giovanni XXIII Auditorium “Lucio Parenzandurante la seconda tappa del convegno “Gioco d’azzardo patologico dalla neurologia sperimentale alla clinica” organizzato dall’istituto di neuroscienze-CNR a Bergamo è intervenuta il Direttore Generale ATS Bergamo Mara Azzi.

“La prevenzione è importante- ha commentato- gli investimenti sono tanti in termini di personale e risorse e vedremo se ci saranno risultati. Per quanto ci riguarda questa è l’unica arma possibile, saranno intensificate le collaborazioni per la formazione dei soggetti moltiplicatori, specie per volontari e associazioni, e proseguirà l’impegno per promuovere il Codice Etico GAP”.

“Il Codice è uno strumento di autoregolamentazione redatto con l’obiettivo di responsabilizzare gli esercenti dei locali. Grazie alla collaborazione di Ascom e Confesercenti, abbiamo visto l’adesione di 248 locali, con punte dell’80% nell’Alto Sebino e del 50% nel territorio di Seriate- ha proseguito la Azzi- percentuali che quest’anno intendiamo migliorare ulteriormente, coinvolgendo tabaccai e distributori di gratta e vinci, mettendo a punto un codice etico più specifico per le sale slot e valutando la possibilità di ragionare sugli sportelli bancomat collocati all’interno o negli spazi immediatamente antistanti alle sale e ai locali slot”.

Inoltre, saranno promosse specifiche azioni sui temi dell’indebitamento e dell’usura con il coinvolgimento delle associazioni antiusura e delle banche. Si valuterà, infatti, la possibilità di attivare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito per sensibilizzare gli operatori sul loro possibile ruolo nell’intercettare precocemente le situazioni di gioco d’azzardo problematico tra i clienti, intervenendo con specifiche azioni.

“È nostra intenzione fare tutto il possibile per aumentare la sensibilità del territorio rispetto a un problema che può essere affrontato solo con un impegno trasversale. Purtroppo, il gioco d’azzardo patologico colpisce tutti: non esistono limiti di età per chi gioca, né differenze di estrazione sociale e culturale. Emerge chiaramente dagli studi fatti fino ad ora che sono numerosi i problemi connessi a questa patologia. Per questo dobbiamo smettere di chiamarlo “gioco” e intervenire concretamente per mettere all’angolo le tentazioni del gioco d’azzardo. Abbiamo già fatto molto, ma possiamo fare di più se lavoriamo insieme” – ha concluso Mara Azzi, ricordando che tutti i Comuni che adotteranno regolamenti specifici sul gioco d’azzardo saranno supportati con una consulenza tecnica sulle buone prassi da attuare, con la possibilità di allargare i regolamenti in Ambito territoriale”.

 

Catanzaro. Concluso il convegno: “GAP dalla Neurobiologia Sperimentale alla Clinica”

 

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