Pirrello (Agge): “Perché in uno Stato democratico ci devono essere imprenditori di serie A e di serie B?” Spinelli (Toscana): “Proposta del Governo è uno schiaffo alla battaglia degli enti
Nel consiglio comunale di Belluno proseguono le discussioni sul regolamento sui giochi. Il sindaco Massaro ha promesso “la mano pesante”, da parte loro invece i consiglieri Roberto De Moliner e Patrizia Burigo hanno chiesto precisi parametri soprattutto sulle distanze.
“Abbiamo chiesto di inserire un punto nel regolamento- ha spiegato De Moliner- Chiediamo non possano essere aperte sale dedicate al gioco d’azzardo a distanze inferiori a 300 metri da sportelli bancari, postali e bancomat, né che possano essere installati sportelli bancomat nel raggio di 300 metri da spazi in cui si possa giocare d’azzardo”.
I consiglieri hanno anche indicato alcuni orari per regolamentare il gioco, ma in questo caso continuano le discussioni.
“L’importante, in ogni caso, è che l’orario consentito sia spezzettato durante la giornata e stabilito sulla base delle varie zone del nostro territorio, che sono tutte diverse e con le persone che possono giocare in momenti diversi della giornata- ha proseguito De Moliner- Capiamo le esigenze delle attività, ma per noi la cosa più importante è la difesa della salute dei cittadini, come tra l’altro recita l’articolo 42 della Costituzione. Solo l’anno scorso, ci ha comunicato il Serd in commissione, sono stati spesi 400 mila euro a livello di distretto Usl 1 per curare la ludopatia”
Belluno. In consiglio comunale mano pesante sul gioco
PressGiochi
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