Beccalossi (Lombardia): “Difenderemo distanze e limiti al gioco in Conferenza unificata”

Gatti: (Psicologo-Asl): “Non esiste una terapia per curare la dipendenza da azzardo, bisogna agire sulle diverse cause concomitanti”

Le associazioni contro la proposta di Governo. D’Urso (Consulta Antiusura): “Fondati motivi per essere preoccupati”

“Possiamo assolutamente rinunciare ai fondi erariali che provengono alle Regioni dal gioco d’azzardo”.

Lo afferma a Radio 1 Viviana Beccalossi Assessore al Territorio della Regione Lombardia. “In Regione abbiamo fatto molto a livello regolatorio introducendo le distanze di 500 mt per le nuove installazioni e i luoghi sensibili e molti altri interventi come l’inserimento del Gap nei Lea”.

“Difendo – continua – i principi delle distanze e luoghi sensibili perché ritengo che dobbiamo considerare i giocatori problematici come dei malati. Regioni e comuni possono e devono fare a meno degli introiti che dal Governo arrivano tramite i giochi perché come amministratori dobbiamo pensare esclusivamente alla tutela dei cittadini perché le persone più soggette allo sviluppo di quella che è considerata l’eroina del nostro millennio sono proprio i soggetti più vulnerabili. Chi fa politica deve fare delle scelte, scelte che tuteleremo in sede di Conferenza Unificata oggi”.

PressGiochi

Baretta: “Ridurre l’offerta al massimo senza arrivare al proibizionismo”

Riordino Giochi. “Avvicinamento” su distanze e orari tra Governo ed enti locali, domani la proposta ufficiale in Conferenza