‘La situazione della futura sala giochi a Bastiglia: un insediamento inviso da tutti contro cui per ora non si può fare nulla’. A sostenerlo è il rappresentante del Movimento 5
‘La situazione della futura sala giochi a Bastiglia: un insediamento inviso da tutti contro cui per ora non si può fare nulla’. A sostenerlo è il rappresentante del Movimento 5 Stelle Bastiglia Vittorio Cajò.
Infatti, non c’è stata una decisione a livello locale per consentire l’insediamento della futura Sala Giochi, semplicemente perché non è prevista: è stata presentata allo Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) una pratica che aveva tutti i requisiti richiesti dalla legge, pertanto non è stato possibile fare nulla. L’amministrazione comunale ha fatto tutti i peli e contropeli possibili, ma non ha potuto che arrendersi di fronte alla correttezza formale della domanda per attività di gioco legale’.
‘Questo è il vero problema. Al Comune rimarrà l’arma più o meno spuntata di fare rispettare l’ordinanza comunale che prevede gli orari di apertura e chiusura e poco altro. Questa sala giochi non piace a nessuno, tanto meno all’Amministrazione Comunale ma purtroppo si tratta di gioco legale, questo è il vero problema. È a Roma che si dovrebbe far qualcosa per eliminarlo, e per sempre. Non solo perché è diseducativo e foriero, oltre che di altre cattive abitudini, di una visione della vita distorta e negativa, ma perché per sua natura il gioco d’azzardo si porta dietro una pletora di individui con i quali nella vita è meglio non aver nulla da spartire – continua Cajò -. Il problema non è di facile risoluzione perché, così come per il fumo di tabacco e la consumazione di super alcolici, lo Stato trae delle risorse economiche dal gioco d’azzardo: un insulto vero e proprio verso i cittadini onesti. Il Governo centrale, se davvero vuole essere e dimostrarsi nuovo, abbia il coraggio di mettere fuorilegge le abitudini pericolose; cominci con il gioco d’azzardo’.
PressGiochi