24 Dicembre 2024 - 18:40

Baretta sui giochi: “Pronto a un evento per chiarire i dubbi sulla proposta del Governo”

“L’elenco delle imprecisioni, dei pregiudizi e delle inutili provocazioni presenti nel comunicato di Agcai meritano l’organizzazione di un evento/convegno chiarificatore. Prendiamo i contatti (l’indirizzo della mia segreteria è segreteria.baretta@mef.gov.it) e

10 Marzo 2017

“L’elenco delle imprecisioni, dei pregiudizi e delle inutili provocazioni presenti nel comunicato di Agcai meritano l’organizzazione di un evento/convegno chiarificatore. Prendiamo i contatti (l’indirizzo della mia segreteria è segreteria.baretta@mef.gov.it) e fissiamo una data”.

Risponde così il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta alla nota stampa pubblicata in questi giorni dall’associazione Agcai in seguito alle esternazioni del rappresentante del Governo avute sulla riforma dei giochi e sulla proposta presentata in Conferenza unificata, sia in occasione dell’audizione in Commissione finanze del Senato che in occasione del Convegno tenuto al Pirellone insieme al sen. Franco Mirabelli dal titolo ‘Regolamentare il gioco’.

 

 

Anche se ricca di imprecisioni e provocazioni, frutto di un’associazione che mira a rappresentare con le armi che ha a disposizione e sicuramente con tanta passione la propria categoria professionale, quella di Agcai non è stata sicuramente l’unica voce che tra gli operatori del gioco pubblico criticano la proposta promossa dal Governo per un riordino del settore.

 

Tra le tante mail di operatori che sono pervenute alla nostra redazione in questi giorni, una degna di nota che vi vogliamo riproporre è quella di Eugenio Bernardi, storico operatore del settore, produttore di apparecchi da gioco e consulente tecnico giuridico, che si è più volte espresso contro il disegno istituzionale sul gioco.

 

“Se da un lato – scrive Bernardi – è apprezzabile e lodevole l’intento di voler terminare una operazione per far uniformare il gioco su tutto il territorio nazionale, dall’altro stupisce come sempre la pervicace ostinazione nel favorire con ogni scusa solo una tipologia di gioco non toccata dalla riduzione del 30% degli apparecchi, ovvero le VLT, altamente più pericolose delle AWP o slot dei bar, oltre alle location dove queste sono installate, anzi, l’abile Sottosegretario ha pensato ad un aumento delle sale in cui installarle.

Fa sorridere, per non dire altro, la risposta data al convegno al “Pirellone” di Milano dal titolo “Regolamentare il gioco. Ridurre la domanda e l’offerta, salvaguardare le persone”, organizzato dal Partito Democratico della Lombardia e dal gruppo Senatori Pd , dove il Sottosegretario ha affermato che alla riduzione delle VLT non ci aveva pensato!!! Dopo che da due anni gli è stato detto in tutti i modi…

 

Salvaguardare le persone vuol dire ridurgli un prodotto economico come le AWP a 1 euro per aumentare la diffusione delle VLT a 10 euro a giocata e ghettizzare i luoghi in cui sarà possibile giocare chiusi e non visibili? Lo ha detto Don Colmegna (dell’Associazione “Mettiamoci in gioco) al convegno che ghettizzare è peggio che lasciare il gioco visibile, come ha detto di fare attenzione alle VLT, ma stranamente il Sottosegretario è sordo a tali input. C’è da chiedersi il perché?

 

Come si fa a dire che causa delle leggi regionali e ordinanze comunali calerà la raccolta del gioco terrestre e poi ridurre del 30% le AWP dei bar, del 50% le location e non pensare al drastico ridimensionamento delle entrate, oltre che disastrare l’intero settore del gioco terrestre e delle 5mila imprese di gestione e creare 18 mila mini casinò o ghetti (che dice in altro passaggio della relazione di voler evitare) ? Come si fa a dire che non gli interessa di quanto lo Stato ci rimetterà e quindi varare una norma che potrebbe ulteriormente danneggiare le già scassate finanze statali ( Bruxelles non avrà nulla da dire??)? Se il fine potrebbe essere condivisibile è il metodo che è discutibile.

Il Governo, dice il Sottosegretario, non ha fatto come in passato (Governo Berlusconi) che per il terremoto de L’Aquila ha fatto nascere le VLT o Videolottery ( non le AWP come ha detto ieri all’audizione, AWP nate nel 2004), ovvietà visto che pochi mesi prima nella stabilità 2016 ha aumentato il PREU del 4,5% sulle AWP (ovvero del 37% di tassazione in più) e si è preso 1,23 MILIARDI in più… che per le finanze statali forse sono servite, altrimenti Bruxelles ne avrebbe chiesti di più dei 3,4 miliardi di manovra aggiuntiva, anzi qualcuno ha pensato di aumentare il PREU nuovamente.

 

Su riciclaggio continuo delle sale VLT nulla è stato detto e risposto, – si chiede Bernardi – dati sale giochi e locali nuovamente errati, possibile che ADM dice una cosa nel Libro Blu e la relazione alla Conferenza Unificata un’altra??

 

Tornando al riciclaggio è così semplice poter intervenire, ma nonostante gli annunci, per evitare al 90% il possibile riciclaggio sulle VLT, basterebbe eliminare non la giocata da 500 euro (che non esiste), ma l’introduzione delle banconote da 500 euro e delle altre di taglio grande fino ai 50 euro, basterebbe lasciare l’accettazione solo delle banconote di taglio basso e limitarne l’introduzione a una per volta e far uscire in Gazzetta Ufficiale il Decreto tecnico sulle nuove certificazioni delle piattaforme VLT tornato da Bruxelles e perso chissà in quali meandri. Sempre disponibile al confronto e aperto alle Sue controdeduzioni, le mie proposte le ho fatte, – conclude il consulente – spero che siano in quelle 18 menzionate arrivate dalla società civile e spero anche dalle associazioni che rappresentano gli operatori, non solo i concessionari”.

 

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