13 Gennaio 2025 - 08:55

Baretta: “Sui giochi, dobbiamo fornire regole certe senza lasciar spazio a dubbi”

“Sul gioco c’è un’offerta eccessiva. Si tratta di una industria complessa che vive costantemente in guerra con la criminalità, con forme di illegalità che aggrediscono i singoli giochi e che

23 Novembre 2015

“Sul gioco c’è un’offerta eccessiva. Si tratta di una industria complessa che vive costantemente in guerra con la criminalità, con forme di illegalità che aggrediscono i singoli giochi e che vanno costantemente combattute”.

 

Con queste parole il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi torna sulla questione degli interventi previsti per regolamentare il gioco in Italia. “Abbiamo un dialogo costante con gli operatori – ha aggiunto Baretta – e conosciamo bene le esigenze dell’erario: il nostro compito oggi è quello di fornire regole certe che non lascino spazio a zone d’ombra per consentire anche a chi vuole investire di sapere esattamente cosa aspettarsi dall’Italia nel caso in cui decida di metter piede nell’industria del gioco. Non abbiamo – invece – alcuna intenzione di intervenire di forza sull’autonomia degli enti locali. Il nostro lavoro va in una direzione precisa ed è quella dell’armonizzazione del gioco sul territorio. L’idea è quella di fornire dei punti di riferimento precisi per ogni regione, per ogni comune. A seconda del numero di residenti può corrispondere un certo tipo di offerta di gioco, già questo tipo di soluzione fornirebbe dei parametri che allineerebbero le singole realtà. Per quanto riguarda gli apparecchi da intrattenimento, la strada tracciata porta ad una riduzione di 80-100mila apparecchi”.

 

Baretta, afferma che sulla questione della pubblicità in Italia si è ecceduto soprattutto per quel che riguarda il gioco online dove – spiega – “si rischia di lasciare campo libero a siti non autorizzati che non fanno altro che portare denaro fuori dai confini italiani, lasciando poche garanzie ai giocatori e neanche un euro nelle casse dell’erario”. D’altro canto, fa sapere il sottosegretario “parlando con gli operatori non ho avuto l’impressione che vivano il divieto o la riduzione della pubblicità sui loro prodotti come elemento preoccupante per lo sviluppo delle aziende”.

 

Sulla possibile apertura di nuovi casinò, invece il sottosegretario esclude un intervento in tempi brevi: “Siamo ancora in una fase di studio – ha dichiarato -. Il tema però è stato affrontato, attualmente le quattro case da gioco autorizzate non godono di grandissima salute, ma questo non significa che si possa immaginare un prossimo via libera all’apertura di casinò lungo tutto la penisola”.

 

Sul settore dell’ippica e la crisi che lo attraverso, Baretta ha detto: “E’ necessario non solo rivitalizzare l’intero settore, ma bisogna pensare anche che l’ippica rappresenta un po’ il cuore del gioco nel senso più ampio del termine. Quando parliamo di industria del gaming siamo abituati a ragionare in termini numerici, di incassi, di percentuali riferite alle entrate erariali, ma credo si perda di vista la necessità di lasciare al gioco anche la parte ludica, divertente spettacolare. E in questo senso l’ippica rappresenta un segmento con grandi potenzialità all’interno dell’industria del gaming”.

PressGiochi