“L’obiettivo del governo è ridurre e qualificare l’offerta di gioco. Lo facciamo dimezzando i punti gioco e riducendo del 35% le slot e chiedendo a tutti gli operatori di certificare
“L’obiettivo del governo è ridurre e qualificare l’offerta di gioco. Lo facciamo dimezzando i punti gioco e riducendo del 35% le slot e chiedendo a tutti gli operatori di certificare la loro professionalità”. È quanto ha ribadito il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel corso del convegno “L’azzardo non è un gioco”, in corso di svolgimento a Orvieto. Promosso dal Comitato UISP Orvieto – Medio Tevere, dal Comitato Regionale Uisp Umbria e dalla Struttura Nazionale Uisp di Attività Giochi e patrocinato dal Comune di Orvieto, nell’ambito della campagna nazionale “Mettiamoci in Gioco” e “Liberi dal gioco d’azzardo”, il convegno è il primo evento del Festival nazionale del Gioco e delle Tradizioni, una tre giorni per tutte le generazioni da vivere intensamente riscoprendo il divertimento sano ma anche le culture del nostro territorio.
“Davanti a noi – ha proseguito il sottosegretario – abbiamo nuove sfide come l’online e l’offerta pubblicitaria. Il gioco deve diventare una condizione normale della vita della gente e non patologica. A tal fine, la scuola può e deve assolvere un ruolo molto importante”.
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