“Le 265mila macchine da gioco che rimarranno sul mercato verranno convertite tecnologicamente e si potrà accedere al gioco solo inserendo la tessera sanitaria o altre carte”. Lo ha dichiarato questa
“Le 265mila macchine da gioco che rimarranno sul mercato verranno convertite tecnologicamente e si potrà accedere al gioco solo inserendo la tessera sanitaria o altre carte”.
Lo ha dichiarato questa mattina a Radio24 il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta parlando della riforma giochi.
“E’ vero che verranno tolte dal mercato le macchine meno produttive ma il numero che toglieremo è così alto che la perdita di gettito per lo Stato è sicura. La perdita di gettito non è stata ancora calcolata, sta calando già adesso, ma sicuramente sarà una percentuale superiore al 10%.
I grandi problemi che riguardano il mercato del gioco sono la criminalità organizzata sempre pronta a sfruttare ogni occasione e l’online. L’online rappresenta la vera sfida da affrontare ma dobbiamo dire con onesta che su questo fronte siamo tutti in ritardo.
Serve una regolazione europea che oggi non c’è, inoltre serve una normativa europea sulla pubblicità per disincentivare la propensione al gioco, infine, stiamo già lavorando in Italia ad un decreto molto più rigoroso sulle logiche di accesso per fare in modo che sia chiaro chi è legale e chi illegale nell’offerta online.
Per quel che riguarda la frammentazione del mercato e il rischio dei piccoli e medi imprenditori di scomparire, Baretta spiega che: “I piccoli operatori dovrebbero consorziarsi e competere insieme per competere nelle gare con gli stessi concessionari. Alla gara possono partecipare tutti gli operatori che vogliono. Io sto insistendo da tempo con i piccoli operatori che sono molto frantumati e che invece dovrebbero entrare nel grande gioco in un ottica di consorzio. L’allargamento della platea dei concessionari – oggi sono 13 – sarebbe utile a favorire una maggior concorrenza del mercato”.
CD – PressGiochi