L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha risposto ad ulteriori importanti quesiti in merito al bando di gara di rinnovo della concessione dei gioco del Lotto. Di seguito il
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha risposto ad ulteriori importanti quesiti in merito al bando di gara di rinnovo della concessione dei gioco del Lotto.
Di seguito il testo integrale
QUESITO 1
È pervenuta una richiesta di chiarimento in merito ai criteri di sostenibilità sociale di cui alle istruzioni per la redazione del progetto di fattibilità allegato alle Regole Amministrative.
In particolare, si chiede se “nella quantità di risorse umane adibite al servizio automatizzato del gioco del Lotto e degli altri giochi numerici a quota fissa” possano essere incluse anche “le risorse umane adibite al servizio che intrattengano rapporti di lavoro con società appartenenti al medesimo gruppo societario del candidato, alle quali quest’ultimo intenda affidare attività funzionali all’esecuzione del servizio oggetto di affidamento…” e se “nella sezione n. 8 dello schema di domanda di partecipazione…. debba essere indicato il numero dei dipendenti direttamente impiegati dal candidato, ivi inclusi quelli in regime di distacco ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276.”
RISPOSTA AL QUESITO 1
L’affidamento della concessione per il servizio automatizzato del gioco del Lotto e degli altri giochi numerici a quota fissa prevede che “Il concessionario espressamente assume in proprio ed in via esclusiva ogni responsabilità organizzativa, tecnica, finanziaria, amministrativa, contabile ed economica e di ogni altra natura, inerente all’esecuzione e alla gestione delle attività e delle funzioni oggetto della concessione anche nel caso avesse affidato, previa autorizzazione di ADM, parte della sua attività a terzi” ( articolo 12 dello schema di atto di convenzione).
Nell’ambito delle soluzioni organizzative adottabili, è possibile sia affidare, nei limiti di quanto previsto, servizi a soggetti differenti, sia stipulare contratti per l’utilizzo di personale in carico a soggetti terzi.
Al fine di includere le risorse umane nella tabella che consente il calcolo del punteggio di cui alla tabella 1.E.d (Criteri di sostenibilità sociale) di cui all’allegato 3 alle Regole Amministrative, è necessario che le risorse in questione siano definite quantitativamente in ragione della prestazione lavorativa effettivamente da svolgere per i servizi in questione e che tale soluzione sia espressamente rilevabile dal contratto, anche in forma preliminare, stipulato con l’impresa con la quale le risorse in questione risultino in rapporto di lavoro dipendente.
In relazione, poi all’ipotesi del distacco di cui all’articolo 30 del D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276, si ritiene utile rappresentare che la previsione di cui al comma 2 della predetta norma, evidentemente tesa a tutelare il lavoratore, non impedisce che, dal punto di vista del contratto stipulato dal candidato con altra impresa del gruppo societario, sia espressamente definito che l’onere economico reale per il corrispettivo della prestazione lavorativa debba essere sostenuto dal candidato, elemento indispensabile al fine di potersi vedere attribuito il punteggio di cui alla procedura di selezione.
QUESITO 2
È stato chiesto di indicare il totale dei punti di raccolta fisici e delle sedi periferiche di ADM, oggetto di adeguamento tecnologico, da riportare nella tabella 1.B dell’allegato 3 alle Regole Amministrative.
RISPOSTA AL QUESITO 2
In ordine ai punti di raccolta fisici si evidenzia che il numero è dinamico in relazione alle norme che regolano le assegnazioni o le revoche delle concessioni.
Il numero totale, quantificato al 31 dicembre 2024, è 37.383 punti di raccolta attivi.
In ordine alle sedi periferiche, oggetto di adeguamento, sono individuate:
a) 3 sedi estrazionali (Milano, Napoli e Roma)
b) 14 sedi degli Uffici territoriali competenti.
Tali numeriche possono essere soggette a variazioni in occasione di eventuali, ma oggi non previste, modifiche dell’organizzazione di ADM.
Si evidenzia comunque la possibilità di prevedere soluzioni tecniche che non comportino necessariamente l’installazione di dispositivi fisici presso le sedi degli uffici territoriali.
QUESITO 3
È stato chiesto di confermare che per l’importo del rialzo, rispetto alla base d’asta, non sia stato previsto un importo minimo.
RISPOSTA AL QUESITO 3
Si conferma che non è previsto un importo minimo per il rialzo, rispetto a quello previsto a base d’asta.
QUESITO 4
È pervenuta la richiesta di conferma che la menzione della “condizione di indagato” riferita al solo coniuge non separato, contenuta nel paragrafo 14.4 lett. k delle Regole Amministrative, sia un mero errore materiale, in quanto tale condizione ad oggi non figura nella attuale formulazione dell’art. 24, comma 25, del D.L. 98/2011.
RISPOSTA AL QUESITO 4
Si conferma che, per mero refuso, sono state mantenute le parole “…o la condizione di indagato” riferite alle dichiarazioni di cui al par. 14.4 lett. k delle Regole amministrative, come si rileva, del resto, dall’assenza dell’obbligo di tale dichiarazione nella Sezione 4 dello schema di domanda di partecipazione e negli schemi di dichiarazione di cui agli allegati 16 e 17.
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