Banca d’Italia: nel 2017 diminuiscono del 3,4% le entrate dai giochi
Nel 2017, sono diminuite in misura più accentuata, le entrate da lotterie e giochi, del 3,4 per cento, pari a 9,1 miliardi. Lo afferma la Banca d’Italia nella sua relazione
29 Maggio 2018
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Nel 2017, sono diminuite in misura più accentuata, le entrate da lotterie e giochi, del 3,4 per cento, pari a 9,1 miliardi.
Lo afferma la Banca d’Italia nella sua relazione annuale 2017 pubblicata oggi.
Nel 2017 le entrate sono cresciute dell’1,5 per cento (a 799,9 miliardi, pari al 46,6 per cento del PIL, riflettendo l’aumento in gran parte ciclico dei contributi sociali e del gettito tributario. Fra le imposte indirette l’IVA ha segnato un marcato incremento.
Per quanto riguarda i giochi, la Banca d’Italia ricorda che il DL 50/2017 ha aumentato dal 17,5 al 19 per cento delle somme giocate le aliquote del prelievo erariale unico per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento; per le videolotterie l’aliquota è stata portata dal 5,5 al 6 per cento. Lo stesso DL ha incrementato, a decorrere dal 1° ottobre 2017, le aliquote di tassazione sulle vincite: per il gioco del lotto l’aliquota passa dal 6 all’8 per cento dell’intera vincita; per gli altri giochi dal 6 al 12 per cento della quota di vincita superiore a 500 euro. La legge di bilancio 2018 ha introdotto alcune modifiche al regime fiscale delle scommesse sulle gare ippiche.